Racconigi entra nel Patto dei Sindaci per il clima e l’energia

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Con un’approvazione unanime durante l’ultimo Consiglio comunale, Racconigi è diventato il 168° comune piemontese a entrare nell’associazione europea del Patto dei Sindaci. 

Tratto racconigese del Sentiero del Maira

Anche la città di Racconigi è entrata nell’associazione europea del Patto dei Sindaci, 168esimo comune piemontese a compiere questo passo.

Dopo l’adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia nel 2008, la Commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci col fine di sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali che hanno avviato politiche nel campo dell’energia sostenibile

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Si pone l’attenzione sui governi locali perché questi svolgono un ruolo decisivo nella mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, infatti, l’80% dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 è associato alle attività urbane. 

Il Patto dei Sindaci è un eccezionale modello di governance multilivello in quanto è l’unico movimento di questo genere a mobilizzare gli attori locali e regionali ai fini del raggiungimento degli obiettivi europei. 

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I firmatari del Patto si impegnano a preparare un Inventario di Base delle Emissioni e a presentare, entro due anni dalla firma, un “Piano d’azione per l’energia sostenibile e il Clima” (PAESC) in cui sono delineati i progetti che si intendono avviare. 

Non solo le grandi organizzazioni internazionali possono cercare di contrastare il cambiamento climatico, ma soprattutto i progetti e le buone pratiche locali –commenta il consigliere comunale Enrico Mariano, promotore dell’adesione al Patto– Abbiamo posato la prima pietra per costruire quello che sarà il futuro ambientale di Racconigi: procederemo subito con la preparazione del PAESC grazie al finanziamento della Fondazione CRC che abbiamo ottenuto a fine 2022, ma si apriranno anche finanziamenti e apporti tecnici a livello europeo, in partenariato con le altre comunità già aderenti, con prospettive di investimenti programmabili sino al 2050″

Conclude Mariano: “È un impegno che l’Amministrazione si prende con i propri cittadini a lungo termine e soprattutto è un investimento sul futuro, puntando sul territorio e sulle future generazioni di amministratori. Forse l’ultima possibilità di salvaguardare e rilanciare il sistema ecologico cittadino e rurale, una sfida senza precedenti a cui è chiamato ognuno di noi“.  

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