Bocciofile: in arrivo il sostegno della Regione Piemonte

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Sostegno della Regione Piemonte ai bocciodromi e bocciofile. Nicco: «Via libera dalla Commissione Sport e Cultura, grande aiuto allo sport per tutti».

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Il Circolo “La Concordia” di Salsasio è una delle 379 strutture in Piemonte tra bocciofile e bocciodromi

Parere favorevole della Commissione Sport e Cultura del Consiglio regionale del Piemonte alla proposta di un sostegno della Regione a bocciofile e bocciodromi del territorio. Lo annuncia il presidente della Commissione, Davide Nicco.

Il provvedimento prevede che un’apposita delibera di Giunta vari ora un bando che sarà pubblicato verosimilmente entro un paio di mesi e quale potranno partecipare i bocciodromi (strutture coperte) e le bocciofile (strutture all’aperto) piemontesI in regola con i criteri di partecipazione.

Fra questi, l’affiliazione alla FIB – Federazione Italiana Bocce o agli Enti di Promozione Sportiva, e la forma giuridica di Associazioni Sportive Dilettantistiche, di Società Sportive dilettantistiche o di Società Operaie di Mutuo Soccorso.

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La misura prevede un contributo complessivo di 501 mila euro da stanziarsi sulle attività erogate per l’anno 2022, previo passaggio in Commissione Bilancio del Consiglio regionale per la verifica delle necessarie coperture finanziarie.

Il bando sarà gestito direttamente dalla FIB, e tutte le società in regola con i criteri di ammissione riceveranno il contributo a riparto. Le strutture attualmente attive in Piemonte sono complessivamente 379.

Davide Nicco eletto presidente della Commissione Cultura del Piemonte

Grande soddisfazione dal presidente Nicco: «È una misura che raccoglie una sollecitazione diffusa del nostro territorio e per la quale sono molto felice di avere ottenuto il parere favorevole della Commissione che presiedo -commenta- Tutti noi abbiamo ben presente quanto bocciodromi e bocciofile rappresentino, specie dopo la pandemia, un presidio di socialità, di aggregazione e di vita relazionale, tanto nei quartieri metropolitani quanto nei piccoli centri di provincia. E tutti sappiamo quanto la loro gestione si appoggi sul coinvolgimento e il volontariato dei soci e praticanti, spesso anche pensionati e in età matura, subendo in modo anche drammatico gli effetti della crisi economica, dei rincari dei costi gestionali e delle utenze e rendendo complesso anche qualunque lavoro di ammodernamento e manutenzione».

Conclude Nicco: «La Commissione Sport, con il suo parere favorevole, ha dato gambe a un provvedimento che mi auguro ora arrivi presto al traguardo, per sostenere in modo concreto una pratica sportiva e una realtà aggregativa fondamentale come presidio di attività e socialità sul territorio piemontese».

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