Da lunedì riparte il 50% di treni e bus in Piemonte

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La Regione annuncia la ripartenza del trasporto pubblico in Piemonte: il 50% dei treni e bus che tornano in servizio da lunedì 4 maggio, con misure di sanificazione e sicurezza.

treni piemonte stazione di Carmagnola foto Francesco Rasero Il Carmagnolese
Da lunedì 4 maggio riparte circa la metà dei treni e dei bus in Piemonte

Si rimette in moto, da lunedì, il trasporto pubblico in Piemonte, dopo il quasi azzeramento di treni e autobus nelle scorse settimane, legato a una diminuzione del 97% dei passeggeri causa emergenza sanitaria Covid-19.

«Siamo al debutto della Fase 2: in Piemonte da lunedì ripartirà circa il 50% dei bus e treni -annuncia l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco GabusiUn piano di ripresa dei servizi consistente, ma graduale, che il Piemonte ha voluto avviare, ma non da solo. Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta sono i nostri interlocutori quotidiani: vogliamo ripartire coordinati con l’obiettivo di dare un servizio utile a chi dovrà muoversi già nei prossimi giorni e, soprattutto successivamente, in vista del graduale riavvio delle attività nelle prossime settimane, fino alla riapertura delle scuole a settembre».

Regione Piemonte, Trenitalia e Agenzia della Mobilità Piemontese hanno terminato di mettere a punto le misure per la prima ripartenza e mettono a disposizione dei viaggiatori tutte le informazioni per viaggiare in sicurezza.

Occorre anche ricordare che le nuove nome contenute nel DPCM del 26 aprile scorso prevedono l’obbligo di indossare una mascherina (anche auto-prodotta) «nei luoghi confinati aperti al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento del distanziamento fisico».

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Per quanto riguarda il trasporto pubblico ferroviario, Trenitalia fornisce informazioni aggiornate sui treni circolanti sul proprio sito: sulla pagina di Infomobilità, alla sezione “Trasporti regionali Piemonte: rimodulato il servizio” sono elencate tutte le tratte attive e i treni disponibili.
I sistemi di vendita sono già aggiornati con la nuova offerta e i viaggiatori sono invitati ad acquistare i biglietti e abbonamenti sui canali on line.

Trenitalia, inoltre, ha attivato sui treni le misure di sicurezza previste dal DPCM del 26 aprile e informerà adeguatamente a bordo i viaggiatori sulle norme comportamentali da adottare: le carrozze sono sanificate giornalmente con l’igienizzazione di tutte le superfici; sono potenziate le attività di igiene e pulizia a bordo treno durante il viaggio e sono stati installati dispenser di soluzione disinfettante su tutti i convogli. Inoltre, al fine di garantire il distanziamento sociale saranno progressivamente posizionati specifici marker che segnaleranno i sedili su cui sarà vietato sedersi e saranno identificate le porte di salita e quelle di discesa.

Per le linee del Servizio Ferroviario Metropolitano è disponibile un analogo aggiornamento sul sito www.sfmtorino.it, in homepage. Anche per le linee SFM sono in atto le misure di sanificazione e di sicurezza previste dal DPCM e i sistemi di informazione per i viaggiatori.

Sul fronte del trasporto su gomma, le aziende che gestiscono il servizio autobus in Piemonte si sono messe a disposizione per fornire informazioni puntuali rispetto a linee e orari a partire da lunedì. Si invitano perciò tutti i viaggiatori a consultare i siti delle rispettive aziende di trasporto o a telefonare per verificare lo stato del servizio di proprio interesse.
Come i treni anche i bus saranno sanificati giornalmente e allestiti per rispettare le misure di sicurezza. L’Agenzia della Mobilità Piemontese sta fornendo materiale informativo a riguardo che le aziende potranno esporre sui mezzi.

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L’assessore Gabusi sottolinea l’impegno congiunto con le aziende di trasporto pubblico piemontesi: «Trenitalia e tutte le imprese locali hanno dimostrato ampia disponibilità per potenziare le misure di sicurezza, dall’igienizzazione all’allestimento a posti ridotti, ma dal punto di vista economico vanno sostenute -commenta- Non nascondiamo che ci siano problemi di cassa: come Regione stiamo centellinando le risorse, cercando un equilibrio per tutti i soggetti per poter dare il servizio ai cittadini senza far crollare le aziende. Non possiamo pensare che le aziende siano responsabili dei controlli a bordo dei mezzi per far valere le regole sul distanziamento sociale, così come non ha ancora chiarito chi si accollerà l’extra costo per le aziende dovuto alla mancata bigliettazione per la ridotta capienza a bordo».