Un ruolo trasversale in Giunta per la “nuova” assessora Bertero

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Intervista all’assessora carmagnolese Simona Bertero, esponente della lista Continuità Civica e new entry della Politica cittadina.

assessora Bertero
L’assessora carmagnolese Simona Bertero

“Il Carmagnolese” ha intervistato l’assessora Simona Bertero, esponente della lista Continuità Civica e new entry della Politica cittadina. Le sue deleghe riguardano Affari legali e contenzioso, ricerca finanziamenti, anticorruzione e trasparenza, risorse umane e organizzazione della “macchina comunale”.

Bertero, classe 1971, nata e cresciuta a Carmagnola, ha frequentato il liceo classico Baldessano, per poi laurearsi in Giurisprudenza a Torino. Dopo tre anni passati a svolgere la professione di avvocato in uno studio legale, è stata assunta nello staff tecnico del Consiglio regionale del Piemonte, dove per un decennio ha lavorato per la Presidenza. Ama lo sport, in particolare corse e camminate, oltre ad andare in bicicletta e fare trekking in montagna.

All’interno dell’Amministrazione si trova ora a sovraintendere sei ripartizioni, oltre al segretario comunale, per un totale di 135 dipendenti (di cui 15 part time) e un budget di spesa per il personale pari a circa cinque milioni di euro.

Come sta vivendo, a livello personale, questo incarico in Giunta con un ruolo politico?

Si tratta della mia prima esperienza amministrativa, che non avevo programmato nel mio percorso di vita, ma che ho colto con entusiasmo e determinazione. Ho trovato molta energia positiva e un’accoglienza positiva a 360 gradi. Essere assessore, inoltre, mi sta permettendo di ri-scoprire la mia città e di conoscerla più a fondo.

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Le sue deleghe paiono essere tutte molto tecniche. Ce ne può illustrare le principali caratteristiche?

In effetti si tratta di deleghe “interne” ma assai trasversali, che sovraintendono principalmente all’organizzazione della macchina amministrativa in senso lato. Forse le mie azioni sono poco visibili da fuori, ma ritengo che tendere all’ottimizzazione dell’organizzazione degli uffici comunali sia il necessario presupposto affinché possano essere svolte al meglio tutte le attività della Giunta.

Oltre alla trasversalità, però, non patisce la mancanza di operatività e decisioni concrete per la città rispetto ai suoi colleghi?

No, perché grazie alla forte coesione di questa Giunta, una squadra molto affiatata guidata dal sindaco Gaveglio, discutiamo e condividiamo tutti i dossier relativi agli interventi sul territorio, dalle opere pubbliche agli eventi, per citarne solo alcuni. Mi sento in grado di poter dare il mio apporto su tutti i temi, cosa in effetti da non dare per scontata. Lavorare in modo coordinato e non settoriale è un vero punto di forza della nostra Amministrazione.

Qual è, a suo giudizio, l’aspetto principale a cui state lavorando in questi primi mesi?

Sicuramente il PNRR, per il quale stanno arrivando molte risorse alla nostra città, grazie agli ambiziosi progetti che sono stati presentati, frutto del lavoro sinergico della passata Giunta e degli uffici comunali. Un aspetto quanto mai necessario e funzionale alla mission di questa Giunta, volta a rendere Carmagnola un polo attrattivo dal punto di vista culturale, commerciale, agricolo e del terziario.

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A proposito di uffici, come è stato avviato il suo rapporto con la “macchina comunale” che deve gestire? Quali sfide la attendono?

Ho trovato risorse umane professionali, disponibili e competenti. Siamo però di fronte a un cambio generazionale, che ci impone di accelerare nel raccogliere la fondamentale esperienza e memoria storica del personale sulla soglia della pensione, per trasferirla nelle mani delle giovani generazioni, da cui dovremo essere capaci di cogliere al meglio nuove energie, nuove idee e rinnovato entusiasmo.

Ci sono già progetti in cantiere per quanto riguarda una possibile riorganizzazione della struttura civica? Riuscirete a fare nuove assunzioni?

Grazie al buon lavoro fatto negli anni passati sui conti comunali, ci sono fortunatamente spazi per assumere e lo faremo, anche se intendiamo muoverci in modo ragionato e bilanciato, per non sprecare le risorse economiche a nostra disposizione. Stiamo lavorando al cosiddetto “Piano dei fabbisogni”, che dopo l’approvazione del bilancio ci permetterà di capire dove serve nuovo personale, con quali priorità e obiettivi.

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