Si avvicina la firma definitiva della convenzione che sbloccherà i lavori per creare la nuova strada (di 3,5 chilometri) che collegherà la Sp661 al casello A6. Il cantiere della Variante Est dovrebbe aprirsi il prossimo anno e concludersi entro il 2021. Lunedì il prossimo incontro tra gli Enti.
Dopo Comune e Regione, anche la Città Metropolitana di Torino ha dato il proprio “via libera” alla Variante Est di Carmagnola, il cui cantiere è previsto aprirsi entro il prossimo anno e terminare entro il 2021.
È stata infatti votata oggi all’unanimità dal Consiglio metropolitano la delibera che rappresenta il primo passo per la costruzione del primo lotto della Variante.
Si tratta di un ulteriore tratto della circonvallazione cittadina, studiato per spostare fuori dal centro abitato parte del traffico, anche pesante, che oggi attraversa Carmagnola, provocando inquinamento atmosferico e incidenti stradali.
Il lotto in questione riguarda un tratto di strada, lungo 3,5 chilometri, che andrà a collegare il casello di Carmagnola sull’autostrada A6 Torino-Savona alla strada provinciale 661, innestandosi di fatto anche sulla Bretella Sud già attiva da alcuni anni.
“La delibera votata oggi approva lo schema della convenzione che ha per oggetto “il finanziamento e la realizzazione della Variante Est di Carmagnola I lotto di adduzione all’esistente casello di Carmagnola sull’autostrada A6”, che dovrà poi essere firmata da Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Comune di Carmagnola e Società Autostrada dei Fiori-ADF (proprietaria dell’A6)“, spiegano dalla Città metropolitana.
A conferma della volontà di tutti di procedere speditamente con la realizzazione dell’opera, il prossimo incontro tra gli Enti è in programma già lunedì prossimo, 25 marzo.
Nel frattempo, la Città metropolitana di Torino ha già provveduto a redigere il progetto definitivo dell’opera, il cui quadro economico, limitatamente al I lotto, ammonta a circa 8,5 milioni di euro, di cui otto milioni a carico della Società Autostrada dei Fiori e 500 mila dalle casse regionali.
Secondo lo schema di convenzione, Autostrada dei Fiori si impegna ad aggiornare la progettazione definitiva, a redigere quella esecutiva e a realizzare l’opera. Al termine dei lavori, la Variante Est sarà acquisita nel proprio demanio dalla Città metropolitana.
“La convenzione che abbiamo approvato oggi e che andremo a firmare consente di utilizzare il lavoro che la Provincia prima e la Città metropolitana poi hanno già svolto, con l’obiettivo di liberare il centro urbano di Carmagnola -dove confluiscono ben quattro strade provinciali- da un annoso problema, che solo nel 2017 è costato 122 sforamenti del limite massimo di polveri sottili nell’aria”, commenta il consigliere delegato ai lavori pubblici e alle infrastrutture, Antonino Iaria.