Adriano Paschetta: «sogno di unire Italia e Cina nel segno del frisbee»

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Adriano Paschetta, conosciuto come “The Happy Coach”, ha vissuto 26 anni in Cina e ora insegna frisbee nelle scuole del Carmagnolese: il suo sogno è di gemellare Italia e Oriente nel segno dello sport.

Adriano Paschetta
Adriano Paschetta, 57 anni, per 26 ha vissuto in Cina e da qualche mese è tornato in Italia, a San Bernardo di Carmagnola

Sogna un gemellaggio nel segno dello sport -del frisbee in particolare- tra l’Italia, suo Paese natale, e la Cina, dove ha vissuto per oltre 26 anni: è Adriano Paschetta, 57 anni, di origini racconigesi, che da alcuni mesi è tornato a vivere a San Bernardo di Carmagnola per stare vicino alla madre 93enne insieme al figlio nato in Cina, oggi “matricola” al Politecnico di Torino.

Adriano Paschetta frisbee
Paschetta con bambini e bambine cinesi a cui insegnava frisbee

Paschetta aveva lasciato l’Italia poco più che ventenne, vivendo prima in Inghilterra, poi in Germania e quindi negli Stati Uniti, per approdare infine in Cina.

«In giro per il mondo ho fatto svariati mestieri, dal cameriere al falegname, ma soprattutto ho insegnato diverse discipline sportive, a partire dal karate, che già praticavo a Racconigi -racconta- Quando ero a San Francisco ho stretto amicizia con un coinquilino cinese, che mi ha convinto ad andare a visitare e a conoscere il suo Paese d’origine».

Paschetta a Xiamen, in Cina

Paschetta lo ha fatto a modo suo, percorrendo quasi 900 chilometri in bicicletta da Hong Kong a Xiamen: «Ho trovato grande ospitalità e mille storie da raccontare -ripercorre, facendo vedere alcune foto di quella “traversata”, compiuta nel 1997- Sono così entrato subito in profondo contatto con la loro cultura, per alcuni versi molto simile alla nostra, ma per molti aspetti diversissima».

In Cina, in quanto italiano, è stato subito indirizzato -sportivamente- verso il calcio, disciplina che ha quindi iniziato a insegnare per diversi anni, fino a incontrare anche uno dei massimi allenatori mondiali, Marcello Lippi, per un periodo anche lui trasferitosi in Estremo Oriente dopo i successi con la Nazionale e con la Juventus.

Adriano Paschetta
Articolo di un giornale cinese dedicato a Paschetta

«All’epoca ogni italiano era un’attrazione, faceva notizia: così, dopo aver aperto la mia scuola calcio Fifox, sono diventato un personaggio, intervistato da giornali e tv -racconta- Ho sfruttato questa popolarità anche per fare attività a scopo solidale: da una pedalata con alcuni miei allievi fino a Pechino, i cui fondi ho donato in beneficienza, fino a lezioni di “football” in una struttura per sordomuti, creando anche un collegamento con un’analoga scuola italiana».

Nel frattempo, Paschetta ha studiato agopuntura all’Università di Xiamen e si è sposato con una donna cinese, da cui ha avuto un figlio e una figlia

Tournée in Italia con una squadra di Xiamen, Cina

Nel 2017 ha organizzato -tra alterne fortune- alcune tournée di squadre di calcio amatoriali cinesi in Italia, unendo sport e turismo e facendo ovviamente tappa anche nella “sua” Carmagnola.

«Negli ultimi anni, però, mi ero dedicato a un’altra disciplina sportiva, il frisbee, dato che il calcio veniva visto esclusivamente come maschile e io volevo invece coinvolgere anche le ragazze -prosegue- Nel giro di pochissimo tempo è diventato uno sport molto popolare, con migliaia di partecipanti e decine di tornei».

L’amichevole tra il CSF Carmagnola e la squadra cinese di Paschetta, disputatasi alcuni anni fa

Quindi per lui è sopraggiunta la necessità di tornare in Italia. «Mi sono detto: perché non provare anche qui a diffondere la pratica del frisbee? Così ho preso contatto con alcune scuole del territorio, proponendo di insegnarlo in inglese, dato che in tutti questi decenni all’estero ho imparato bene la lingua -racconta- La formula è piaciuta, anche perché si tratta di uno sport molto didattico, e ora tengo dei corsi extra-scolastici a Carmagnola, Pancalieri e Pralormo. Mi chiamano “The Happy Coach”, perché voglio che si pratichi con gioia e felicità, senza rivalità e con un obiettivo primario: divertirsi in modo pulito e genuino».

Adriano Paschetta sogna un gemellaggio tra Italia e Cina nel segno del frisbee

Il sogno di Adriano Paschetta, però, è quello di fare da tramite con il suo Paese d’adozione, la Cina.

«Per decenni ho fatto da “ambasciatore” sportivo italiano laggiù, ora vorrei portare squadre cinesi in Italia, per avvicinare due popoli con straordinarie culture -conclude- Mi sto muovendo per cercare sponsor sia qui che in Cina: spero che presto questo desiderio si possa avverare».

Chi fosse interessato a contattarlo, può scrivere via email all’indirizzo adrianop@hotmail.com.

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