Influenza aviaria: alto rischio di contagio sul territorio

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Il Ministero della Salute ha definito parte del territorio dell’Asl TO5 a rischio di introduzione e diffusione dei virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità.

influenza aviaria

Il Ministero della Salute ha definito parte del territorio dell’Asl TO5 a rischio di introduzione e diffusione dei virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità.
Da inizio 2020 si sono registrati numerosi focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in diverse nazioni europee, tra cui Bulgaria, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Ucraina e Ungheria -spiegano dall’Azienda Sanitaria Locale, invitando i Comuni  a diffondere la notizia- Il nostro territorio rientra in una delle zone ad alto rischio di diffusione del virus“.

Il Ministero della Salute ha quindi definito le misure di sicurezza da adottare.
Si invitano dunque i cittadini a seguire le seguenti misure minime di bio-sicurezza negli allevamenti avicoli, a prescindere dalle loro dimensioni. Nel caso l’allevamento utilizzi acque di superficie per l’abbeverata degli animali, queste devono essere adeguatamente disinfettate; i proprietari/detentori devono predisporre mezzi di disinfezione appropriati agli ingressi e alle uscite dei fabbricati che ospitano il pollame o gli altri volatili in cattività, come pure presso gli ingressi e le uscite dell’azienda“.
Inoltre il pollame e tutti gli altri volatili, ove allevati all’aperto, devono essere trasferiti e trattenuti all’interno di un edificio dell’azienda; qualora ciò non sia realizzabile o qualora il loro benessere sia compromesso, deve essere adottata ogni misura ragionevole per ridurre al minimo i contatti con i volatili selvatici.
Infine si sollecita la corretta attuazione dei protocolli di pulizia e disinfezione e quindi: il divieto di entrata e uscita nelle aziende di personale non autorizzato; la verifica della corretta movimentazione di veicoli o di persone in entrata e uscita nelle aziende; il corretto smaltimento delle carcasse destinate alla distruzione.
Per ulteriori informazioni visitare il sito del Comune di Carignano o quello del Comune di Poirino, che hanno pubblicato un avviso specifico in tal senso.