Bando del Comune di Carmagnola per la gestione dei campi sportivi di via Novara

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Il Comune di Carmagnola sta preparando un bando per trovare una nuova società che si occupi della gestione dei campi sportivi di via Novara, non più utilizzati dal CSF.

campi sportivi Via Novara Carmagnola
I campi sportivi di via Novara, a Carmagnola, hanno una superficie complessiva di 8mila metri quadrati e fino allo scorso anno sono stati utilizzati per le attività giovanili delle squadre di calcio del Csf QueenCar (foto di Patrick Gordon Osifo)

Il Comune di Carmagnola sta preparando un bando per trovare una nuova società che si occupi della gestione dei campi sportivi di via Novara, che dallo scorso dicembre non sono più utilizzati dal CSF QueenCar per le proprie attività giovanili (trasferite tutte nel centro di corso Roma).

A disposizione vi sono un campo di calcio principale, uno per gli allenamenti, un
blocco spogliatoi e un piccolo fabbricato che può anche essere utilizzato come sede, per un totale di 8.253 metri quadri complessivi.

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Il bando -che è in preparazione da parte dell’Ufficio Sport– prevedrà una convenzione dalla durata dai tre ai cinque anni, con tutti gli oneri di gestione (incluse le spese per le utenze) a carico del gestore con propri mezzi e tramite la propria struttura tecnico-operativa.

Gli accordi prevedranno, inoltre, la possibilità di utilizzo gratuito della struttura da parte delle scuole carmagnolesi e per eventuali iniziative organizzate dal Comune.

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«Sul territorio comunale esistono diverse realtà associative sportive potenzialmente interessate alla gestione dell’impianto -spiegano dalla Giunta Gaveglio- Per questo abbiamo ritenuto opportuno provvedere, tramite una procedura pubblica, ad avviare le pratiche per poter individuare un nuovo soggetto gestore appartenente alla realtà dell’associazionismo sportivo non a scopo di lucro».

Per il Comune si tratta anche di un risparmio economico: in assenza di una gestione esterna, la struttura (detta anche “di San Francesco“, vista la vicinanza con la chiesetta di legno un tempo dedicata al santo) deve essere infatti presa in carico direttamente, con le spese fisse e di personale da sostenere per mantenere i fabbricati e il manto erboso in uno stato accettabile, anche dal semplice punto di vista igienico e del decoro urbano.

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