“Il filo che ci unisce”, progetto del volontariato carmagnolese per l’emergenza Covid-19

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L’Associazione Karmadonne, con il progetto “Il filo che ci unisce”, è tra i vincitori del bando “Insieme andrà tutto bene”, lanciato da Compagnia di San Paolo per sostenere iniziative piemontesi e liguri legate all’emergenza Covid-19.

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Alcune delle mascherine cucite dal gruppo KarmaSarte

Compagnia di San Paolo ha finanziato il progetto “Il filo che ci unisce”, promosso dall’Associazione Karmadonne e che coinvolge molte realtà associative carmagnolesi, che si sono attivate per rispondere alle emergenze sociali e economiche dovute al Covid-19: Circolo culturale Arci Margot, Centro d’Ascolto il Samaritano – Caritas, Auser Carmagnola, Fondazione di Comunità Carmagnola e l’Associazione Psicologi nel Mondo di Torino.

Si tratta di una rete eterogenea che grazie al finanziamento ottenuto e al sostegno di oltre 100 volontari potrà potenziare i servizi di prossimità già attivi, adattandoli per garantire sicurezza e accessibilità soprattutto alle categorie a rischio“, spiegano da Karmadonne.

A partire da questa settimana la rete del progetto é attiva e ha moltiplicato gli sforzi per rispondere ai bisogni primari di nuclei familiari e anziani in difficoltà.
Il progetto “Il filo che ci unisce”, infatti, permette di richiedere che vengano consegnati a domicilio pasti, farmaci e spesa.
Sono attivate anche misure di sostegno telefonico e digitale per contrastare la solitudine che molti vivono nel quotidiano al tempo stesso ridurre la paura legata all’emergenza producendo materiale informativo chiaro, attendibile e aggiornato.

Commenta Angela Inglese, presidente di Karmadonne: “E’ un bel riconoscimento per quello che Karmadonne realizza sin dal 2014: sono tante le azioni che abbiamo continuato a svolgere in questo periodo un po’ sospeso, sempre attendendoci alle disposizioni governative”.
Il suo ringraziamento va alle operatrici che hanno continuato a lavorare in smart working e alle oltre 15 sarte volontarie unitesi al gruppo KarmaSarte per cucire le mascherine distribuite gratuitamente a chi ne fa richiesta.
Aggiunge ancora la presidente “La creatività e la concretezza delle donne sono la nostra forza, perché come dice un proverbio africano: «se le donne abbassassero le braccia il cielo cadrebbe»”.

Karmadonne, nuovo Direttivo: Inglese ancora alla guida

Un altro aspetto interessante del progetto riguarda il coinvolgimento attivo di giovani volontari del Circolo Arci Margot a supporto di attività che abitualmente erano svolte da persone adulte.
In questa fase la pausa dalle attività scolastiche o lavorative permette di interagire con persone più giovani, che possiedono competenze e capacità preziose -commentano da Karmadonne- I giovani sono più abituati e più esperti nell’utilizzo delle tecnologie oggi necessarie per sostenere chi è solo o in difficoltà. “Il filo che ci unisce” vuole attivare proprio gli scambi intergenerazionali coinvolgendo giovani e meno giovani in azioni sinergiche di solidarietà“.

Per accedere ai servizi, basta chiamare il centralino al numero 328-3455208, attivo dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 17.
Questi tutti i servizi forniti:

• Pasti a domicilio
• Spesa alimentare, farmaci e parafarmaci a domicilio
• Sportello di ascolto e supporto psicologico telefonico per la popolazione
• Sportello di ascolto telefonico Spazio Donna
• Sportello di ascolto e supporto psicologico per migranti
• Dopo scuola e aiuto compiti online
• Corso di italiano per stranieri online
• Intrattenimento socio-culturale online
• Distribuzione gratuita di dispositivi di protezione
• Distribuzione gratuita di alimenti freschi – Banco Alimentare

Ulteriori informazioni direttamente sulla pagina internet dedicata.