La parrocchia di Villastellone sostiene le suore Pianzoline

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Da diversi anni, la parrocchia di Villastellone dà sostegno alle suore Pianzoline, le sorelle dell’Immacolata Regina Pacis di Mortana, attraverso la vendita di prodotti provenienti dalle missioni del gruppo religioso in Burkina Faso.

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La parrocchia di Villastellone sostiene le suore Pianzoline (fonte: www.pianzoline.it)

Il gruppo missionario della parrocchia di Villastellone sostiene da diversi anni le suore Pianzoline, le sorelle dell’Immacolata Regina Pacis di Mortara attraverso la vendita di prodotti che provengono dalle missioni del gruppo religioso in Burkina Faso.

Molti degli articoli sono stati venduti alla Comunità di Villastellone, di Cambiano e di Santena al mercatino di Natale dello scorso anno.

Il livello di apprezzamento è stato talmente elevato che si è deciso di rendere disponibili all’acquisto durante tutto l’anno i prodotti della cura del corpo contenenti il burro di karité.

Per informazioni sulla vendita è possibile contattare la parrocchia via telefono o su Whatsapp al numero 333-3606227 (Angela) o all’indirizzo di posta elettronica carita@parrocchiavillastellone.it.

Online il mercatino dell’Immacolata della parrocchia di Villastellone

Il ringraziamento delle suore Pianzoline alla Comunità di Villastellone

Come ringraziamento alla generosità della Comunità, alcune suore Pianzoline hanno deciso di raccontare alcuni tratti delle loro missioni in Burkina Faso.

Ci troviamo in Burkina Faso, un Paese situato nella zona sub-sahariana dell’Africa Occidentale. Dal 2000, a piccoli passi, si è costituita la nostra comunità di Suore Missionarie dell’Immacolata Regina Pacis in un quartiere di periferia di Bobo-Dioulasso, la città più musulmana di questa terra, chiamata Paese degli Uomini Integri.Una delle pioniere è stata suor Valentina Bogliotti, nativa di Savigliano. Con l’intraprendenza che caratterizza la sua persona, ha avviato subito una rete di contatti, tutti di stile missionario, per convocare al bene tante giovani, senza istruzione e prive di capacità idonee a costruire un avvenire solido.

Laboratorio di cucito, corsi di alfabetizzazione e di conoscenza del Vangelo hanno costituito il primo nucleo di un progetto mirante alla formazione dei giovani, per lo più privi di istruzione, animati da tante aspirazioni senza prospettiva immediata.

La povertà con tutti gli ingredienti qui è evidente, balza agli occhi con tutta la sua crudezza, appena discesi dall’aereo. Ma subito sorprende il carattere di apertura, di buona volontà della gente e in particolare dei giovani, che non hanno esitato e non esitano a interpellarci per chiedere possibilità di istruzione, di lavoro.

Come Suore Missionarie ci siamo sentite interpellate profondamente per aiutare questi/queste giovani in particolare, sapendo come ora, in ogni parte del mondo attuale, i giovani, nonostante le apparenze, risultino i più dimenticati, sfruttati o traditi rispetto alla formazione della loro coscienza e al dono di un bene autentico.

Qui anche gli adolescenti, ragazzi e giovanissime, vengono reclutati per il lavoro nelle miniere d’oro recentemente scoperte e subito conquistate da stranieri: i ragazzi scendono negli scavi, le ragazze setacciano.

In questa situazione, sempre più riteniamo necessario lavorare non tanto per dare delle cose, ma per formare intelligenze e coscienze: non una senza l’altra. In tal senso, abbiamo aperto un centro per favorire sostegno scolastico e corsi di istruzione e su questa strada vorremmo continuare, perché in questa nostra realtà di periferia, convergono giovani provenienti dalle realtà rurali dei dintorni, sempre più segnate dalla siccità e dunque dalla impossibilità di raccolti sufficienti per il sostentamento.

Questa nostra azione non ha potuto, non può e non potrà essere realizzata senza la partecipazione di tanti amici che, come voi, aprono il cuore anche alle periferie più lontane, dimenticando il bisogno di essere visibilmente riconosciuti, convinti che ogni gesto generoso è scritto in Cielo. Noi sappiamo come e quanto già la vostra comunità ci ha aiutate con modalità concretissime, ma non meno con il dono più prezioso che è la collaborazione fedele e costante”.