Dalla Regione il “via libera” tecnico al progetto LIDL a Carmagnola

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Si è chiusa la Conferenza dei Servizi, organismo tecnico chiamato a esprimersi sull’insediamento della logistica LIDL Italia nell’area industriale di via Poirino. Dagli Enti superiori sono arrivati pareri positivi; entro fine mese il progetto passa in Consiglio comunale.

Polo logistico LIDL Carmagnola

La Regione Piemonte ha confermato il proprio parere favorevole al progetto di insediamento del maxi polo logistico LIDL Italia, nel corso della riunione finale della Conferenza dei servizi svoltasi oggi, venerdì 8 marzo.

Ora, acquisiti i “via libera” tecnici degli Enti superiori, il percorso burocratico appare in discesa.
La prossima settimana si riunisce la II Commissione e a fine mese intendiamo portare il progetto in Consiglio comunale, per la discussione e approvazione definitiva“, spiega il sindaco Ivana Gaveglio.

Il primo cittadino carmagnolese vuole sottolineare la grande armonia che ha regnato all’interno dell’organismo tecnico che negli ultimi mesi si è trovato ad analizzare il progetto presentato da LIDL: “E’ stato un percorso seguito con grande professionalità dagli uffici sia comunali sia degli Enti superiori -ribadisce Gaveglio- Questo progetto rappresenta una prospettiva di sviluppo davvero importante per Carmagnola“.

La nuova piattaforma merci LIDL è prevista all’interno dell’area industriale di Santa Rita, a est del centro storico, oltre il nuovo parco commerciale Bennet e nei pressi di un’azienda specializzata in logistica e trasporti su gomma già insediata.

Si tratterà di un maxi-capannone di oltre 200 metri di lunghezza per circa 20 di altezza (in deroga alle norme di piano regolatore) e dalla superficie totale di quasi 50 mila metri quadri.
Il tutto a breve distanza dal casello autostradale dell’A6 Torino-Savona e nelle vicinanze di quella che dovrebbe essere la futura tangenziale nord-est di Carmagnola.

All’interno della struttura verranno movimentate e smistate le merci per rifornire i supermercati LIDL di tutto il Nord Ovest Italia.
E’ prevista la creazione di almeno 150 posti di lavoro, oltre all’indotto.

In questo mesi, però, sono già emerse diverse preoccupazioni legate soprattutto agli aspetti ambientali, in senso lato: l’impatto paesaggistico, il consumo di suolo, la presenza di nuovi Tir ad appesantire il traffico e l’aria della città.

Non sono pertanto da escludere ancora confronti (anche accesi) in Consiglio comunale, essendo necessaria una variante semplificata al Piano regolatore generale del Comune di Carmagnola per dare il via concretamente al progetto.