Per la Giornata della Memoria Villastellone ricorda i militari concittadini

462

Per la Giornata della Memoria 2022 il Comune di Villastellone ricorda cinque militari concittadini deportati uccisi nei campi di concentramento.

giornata-memoria-villastellone
Per la Giornata della Memoria, Villastellone ricorda i militari concittadini

Nella giornata di giovedì 27 gennaio 2022, Giorno della Memoria, il Comune di Villastellone ricorda cinque militari concittadini deportati e uccisi nei campi di concentramento: Enrico Crivello, Luigi Collo, Pietro Pozzo, Domenico Griva e Giuseppe Bertero.

Il primo a essere citato è Enrico Crivello, appartenente al 91° reggimento 1° divisione fanteria “Superga” con sede nella caserma Pietro Micca. Nel settembre 1943 viene catturato dai tedeschi e deportato nel campo di concentramento tedesco di Luckenwalde. Crivello muore a 19 anni il 15 gennaio 1944 a causa di una malattia. Attualmente è seppellito nella tomba di famiglia del cimitero di Villastellone, dopo il rientro delle sue spoglie in Italia avvenuto dopo cinquant’anni dalla morte.

La regista francese Audrey Gordon a Racconigi per il Giorno della Memoria

Segue poi Luigi Collo, soldato del 132° reparto Autieri, chiamato alle armi nel 1° reggimento artiglieria alpina, gruppo Susa, il 17 marzo 1940. Dapprima combatte sul fronte occidentale, per poi spostarsi in Croazia nel 1942. Nel settembre 1943 viene catturato in Montenegro dai tedeschi e internato nel campo di concentramento Stalag VI-C di Fullen in Bassa Sassonia, dove muore un anno dopo. Al momento è seppellito ad Amburgo nel Cimitero italiano d’Onore.

Viene successivamente ricordato il comandante Pietro Pozzo, che viene assegnato al 120° reggimento artiglieria che fa parte dell’Armir nella campagna di Russia. Viene catturato in Russia e deportato nel gulag di Oranki, sul Volga. Ucciso dal tifo petecchiale il 19 maggio 1943, è sepolto a Gorki.

L’Unitre Santena Cambiano celebra la Giornata della Memoria con le biblioteche

Domenico Griva, arruolato nell’Artiglieria alpina, viene deportato a Dortmund in Germania, dopo essere stato catturato l’8 settembre 1943. Muore in ospedale a Torino due anni e mezzo dopo, dopo essere stato ritrovato in gravi condizioni alla fine della guerra.

Infine, c’è il caporale Giuseppe Bertero, arruolato nella 44° Sezione “Sanità” nella divisione Acqui per combattere nell’isola greca di Cefalonia nel 1943. Muore fucilato  il 21 settembre 1943, con altri cinquemila commilitoni.

Per maggiori informazioni, consultare il sito del Comune.

A Vinovo un evento per celebrare il Giorno della Memoria 2022