Un maxi-impianto fotovoltaico sorgerà in frazione Ternavasso a Poirino?

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A Poirino potrebbe sorgere un impianto fotovoltaico agricolo nei pressi di frazione Ternavasso. L’area e i territori limitrofi sono già stati recentemente oggetto di altri due progetti: un contestato allevamento di suini e un impianto di gestione di rifiuti speciali non pericolosi, nel territorio di Pralormo.

impianto agrivoltaico Poirino
Planimetria con le aree in cui sono previste le trasformazioni d’uso del suolo: 1- Allevamento industriale di suini di circa 8500 capi, 2- Parco agri fotovoltaico di 68,20 ettari, 3- Impianto di gestione e recupero di rifiuti speciali non pericolosi (Pralormo)

Quasi 70 ettari di terreno coperti da pannelli solari, per generare fino a 46,7 MWp di energia: queste le dimensioni del maxi-impianto fotovoltaico che potrebbe sorgere in frazione Ternavasso di Poirino, non lontano dal confine con Carmagnola e Pralormo.

Lo prevede il progetto Fattoria Solare “Paradiso”, presentato lo scorso dicembre al Ministero della transizione ecologica dalla società Ren 176 Srl, relativo alla costruzione di un impianto agri-voltaico di produzione di energia elettrica che si andrebbe a connettere alla stazione elettrica Terna presente nei pressi di frazione Casanova, nel Comune di Carmagnola.

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I piani della Ren 176 Srl includono l’installazione di pannelli fotovoltaici e di un sistema di accumulo dell’energia prodotta nell’area, che ricade tra quelle individuate all’interno del Piano Nazionale per l’Energia e il Clima, la cui competenza è ministeriale.

Secondo quanto indicato dalla società proponente, i benefici in termini di riduzione di gas serra ed emissioni e di contenimento dei costi dell’energia sarebbero superiori ai potenziali impatti negativi, quali la fase temporanea di cantiere e la percezione visiva dell’impianto.

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Il progetto è ora alla fase di valutazione di impatto ambientale, così come previsto dalla normativa. La Regione Piemonte ha indicato nella data di oggi, venerdì 24 marzo, la scadenza per la presentazione di contributi per quanto riguarda gli aspetti ambientali.

“Segnaleremo alla Regione Piemonte il coinvolgimento del sito di interesse comunitario “Peschiere e Laghi di Pralormo” e le prescrizioni contenute nel Piano Paesaggistico Regionale –commenta l’assessore con deleghe alla pianificazione urbanistica del Comune di Poirino, Marco Sisca– Qualora la Regione individuasse il progetto come non compatibile con la zona protetta, questo potrebbe comportare una riduzione dell’area per la realizzazione dell’impianto“. 

Dopo che Torino esprimerà la propria posizione, l’ultima parola spetterà comunque al Ministero, competente per l’area interessata, che terrà in considerazione quanto emerso dalle parti.

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Non mancano le voci critiche nei confronti del progetto anche dalla vicina Carmagnola, dove il tema del consumo di suolo agricolo è al centro del dibattito politico degli ultimi mesi, con le associazioni ambientaliste sul piede di guerra.

Oltre al maxi-impianto fotovoltaico da quasi 70 ettari, la zona del Ternavasso di Poirino è stata di recente interessata da un altro progetto già fortemente contestato, relativo al possibile insediamento di un allevamento di maiali con oltre ottomila capi, nonché dalla proposta di realizzare un impianto di gestione di rifiuti speciali non pericolosi nel limitrofo territorio di Pralormo.

A breve distanza, inoltre, sorge anche il terreno -facente parte del Comune di Carmagnola, nei pressi di frazione Casanova- che è stato individuato a inizio 2021 tra i siti potenzialmente idonei a ospitare il futuro deposito nazionale delle scorie radioattive.

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