Nessuna prospettiva di riapertura pomeridiana nel breve periodo per l’ufficio centrale delle Poste di Carmagnola: è cosa emerge da un’interpellanza discussa in Consiglio comunale.
“Quando sarà possibile la riapertura al pomeriggio delle Poste di Carmagnola?“: così il consigliere Roberto Frappampina, già candidato sindaco con “Il futuro di Carmagnola”, ha interpellato la Giunta nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale cittadino.
“La società Poste Italiane Spa, pur essendo di diritto privato, fa un servizio pubblico, oltre a essere partecipata dal Ministero dell’Economia e dalla Cassa Deposito e Prestiti -ha sottolineato il consigliere- L’Amministrazione si adoperi a far riaprire l’ufficio postale di via Dante anche nel pomeriggio“.
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L’assessore ai rapporti con i cittadini, Massimiliano Pampaloni, ha esordito citando le diverse comunicazioni inviate da parte del Comune “che non hanno mai ricevuto risposta scritta da parte di Poste Italiane“.
“In questi mesi abbiamo contattato diverse persone, ottenendo sempre spiegazioni interlocutorie e legate alla pandemia da Covid-19 -ha proseguito Pampaloni- A dicembre sembrava che la riapertura pomeridiana di via Dante fosse possibile, adesso con la quarta ondata siamo stati informati che gli orari di apertura potrebbero addirittura subire un’ulteriore riduzione“.
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Pampaloni ha quindi aggiunto che, visto il calo del fatturato del 25% da parte delle Poste (“visto il passaggio al digitale e ai servizi telematici“), l’ufficio di Carmagnola ha ridotto il personale, a partire dai turni pomeridiani, facendo intuire che un ritorno agli orari “pieni” del passato potrebbe risultare comunque poco probabile.
“L’intenzione è di tenere sempre alta la guardia, almeno quando sarà passata questa nuova emergenza Covid -ha concluso l’assessore- Al massimo chiederemo alle Poste di valutare un servizio con orari verticali, con almeno qualche pomeriggio di apertura alla settimana“.
Il gruppo “Il futuro di Carmagnola” si è dichiarato non soddisfatto del contenuto della risposta rispetto alla posizione espressa da Poste Italiane, dicendosi pronto a mobilitare la popolazione con richieste formali.
“Molti carmagnolesi si lamentano di questo palese disservizio e, purtroppo, non hanno ancora dimestichezza con gli strumenti informatici per fare operazioni da casa. Questi cittadini necessitano di andare personalmente all’ufficio postale e, tra loro, ci sono anche i lavoratori che hanno poco tempo per recarvisi“.
Il consigliere Frappampina ha comunque approvato l’idea di chiedere almeno un orario con aperture alternate tra mattina e pomeriggio: “Pensiamo che Poste Italiane dovrebbe rivedere gli orari affinché sia garantito anche il servizio pomeridiano per due giorni alla settimana di almeno un ufficio presente sul territorio“.