Serata benefica contro il cancro: raccolti 47 mila euro per l’IRCC di Candiolo

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Grande successo per la serata benefica organizzata da Giovanni Murano e amici: raccolti 47 mila euro a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

serata cancro
L’evento ha permesso di raccogliere 47 mila euro per la ricerca contro il cancro

Successo oltre ogni aspettativa per la serata benefica in favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, promossa da Giovanni Murano insieme a un gruppo di amici sensibili alle tematiche della prevenzione e della ricerca anti-tumore.

Oltre 350 i partecipanti all’iniziativa, che ha permesso di raccogliere la stratosferica somma di 47 mila euro, devoluti all’IRCCS di Candiolo.

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Ringraziamo di cuore tutti i partecipanti e benefattori: a loro va tutta la nostra gratitudine, per la partecipazione massiva e per le generose donazioni che hanno permesso di rendere la serata indimenticabile“, commentano gli organizzatori, che ringraziano anche la struttura ospitante, il ristorante Lago dei Salici a Caramagna Piemonte, per l’accoglienza e la disponibilità.

Ringraziamo anche i tanti ospiti: dai dirigenti medici dell’IRCCS professoressa Caterina Marchiò e il dottor Piero Fenu, con i loro interventi esplicativi, alla dottoressa Silvia Testa, da Elda e Manuela per il loro intervento ai tanti sportivi presenti, come Balmamion, Zilioli, Zaccarelli e Sala, oltre a Fata Zucchina, alias Renata Cantamessa, alla straordinaria Band di Sonia de Castelli e alla C.M2, che è sempre in prima linea nelle iniziative benefiche“.

Un momento della serata benefica contro il cancro organizzata da Giovanni Murano e amici

Murano e amici, in particolare, hanno scelto la Fondazione per la Ricerca sul cancro tenendo anche conto che la pandemia ha costretto il sistema sanitario a sospendere o rimandare programmi ordinari di screening oncologico e controlli, generando un ritardo fisiologico sulla tempestività delle diagnosi precoci.

Non è possibile abbassare la guardia su una malattia così invadente ed invasiva nella vita delle persone -conclude Murano- Per questo abbiamo voluto dare il nostro contributo a riportare sul territorio l’attenzione nei confronti di questo tema“.

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