Piemonte, test gratuiti per individuare il cancro al seno in stadio precoce

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Anche in Piemonte, i test genomici per individuare il cancro al seno saranno a carico del Servizio sanitario: lo stabilisce una delibera della Giunta regionale. Solo nel 2020, in Italia, sono stati stimati quasi 55.000 casi, il 30% di tutte le forme di tumore.

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Saranno gratuiti, in Piemonte, i test genomici per individuare il cancro al seno (foto: Alberto Cirio @ Facebook)

Il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno annunciato che, anche in Piemonte, sarà possibile effettuare gratuitamente i test genomici per individuare il cancro al seno in stadio precoce. Lo stabilisce una delibera della Giunta regionale approvata recentemente, riprendendo le indicazioni del Decreto del Ministro della Salute del 18 maggio scorso.

Il cancro al seno rappresenta un importante problema di salute pubblica: in Italia nel 2020 sono stati stimati quasi 55.000 casi nella popolazione femminile, il 30% di tutte le forme di tumore. I dati diposnibili sono allineati anche in Piemonte, dove ci sono stati circa 4.500 casi.

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Il test genomico consente di individuare la biologia individuale del tumore fornendo informazioni riguardanti l’aggressività in stadio precoce, nonché la sua capacità di crescita e di diffusione.

I test multigenici molecolari sono in grado di fornire indicazioni utili a prevenire in oltre il 50% dei casi un sovratrattamento adiuvante e soprattutto i rischi di tossicità legati alla chemioterapia. Sono importanti per definire la terapia più appropriata per le pazienti e rappresentano un passo avanti verso la medicina personalizzata.

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La delibera regionale prevede che saranno oltre 800 all’anno le pazienti che potranno accedere ai test genomici: i costi previsti sono di 1 milione e 600mila euro, finanziati dal Ministero della Salute. I test saranno prescritti dalle Breast Unit presenti sul territorio, mentre i centri di esecuzione del test saranno individuati dalla Giunta con un prossimo provvedimento amministrativo.

Promuovere la qualità delle cure oncologiche e la ricerca e l’innovazione sono tra gli obiettivi della nuova Rete oncologica regionale costituita nel mese di luglio, con un nuovo modello organizzativo e funzionale che pone sempre di più al centro il paziente.

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