Variante Est di Carmagnola, lavori al via entro il 2022

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Accelera il procedimento per la realizzazione della Variante Est di Carmagnola, per la quale non sarà necessaria valutazione di impatto ambientale. Obiettivo: apertura dei cantieri entro il prossimo anno.

variante est di Carmagnola
Niente valutazione di impatto ambientale per la Variante Est di Carmagnola: il cantiere dell’opera potrebbe quindi aprirsi entro il 2022 [immagine di repertorio]
Buone notizie per la Variante Est di Carmagnola, i cui cantieri potrebbero aprirsi entro la fine del 2022. La Città metropolitana di Torino ha infatti escluso l’opera dal procedimento di valutazione di impatto ambientale, accelerandone di fatto i tempi di realizzazione.

Questo significa recuperare circa un anno di tempo per la costruzione della tangenziale carmagnolese -conferma il sindaco Ivana Gaveglio, promotrice di questa soluzione al posto della precedente ipotesi di un nuovo caselloAbbiamo già sollecitato i vari soggetti che devono realizzare l’opera, chiedendo a tutti di attivarsi il più rapidamente possibile affinché quest’opera fondamentale per la viabilità cittadina e regionale possa vedere la luce al più presto“.

Variante Est di Carmagnola, al via le procedure amministrative

Sarà Autostrada dei Fiori a occuparsi di affidare i lavori: prima, però, è necessaria l’indizione dell’apposita Conferenza dei Servizi da parte della Regione, mentre si lavorerà alla progettazione esecutiva dell’opera.

In ogni caso i tecnici ci hanno assicurato che sarà ancora possibile avviare i lavori entro il prossimo anno“, sottolinea Gaveglio. Il che, cronoprogramma alla mano, potrebbe significare l’apertura della nuova strada entro il 2023.

La Variante Est di Carmagnola sarà lunga circa 3,5 chilometri e andrà a collegare la bretella sud (in località Due Province) con il casello dell’autostrada A6 Torino-Savona, contribuendo a smaltire il traffico di attraversamento della città.

Torna alla ribalta la tangenziale Nord-Est

L’opera è pensata comunque per essere solo un tratto della futura circonvallazione carmagnolese, che dovrebbe essere completata da un ulteriore bretella a nord-est dell’abitato, dal casello A6 fino all’immissione con la ex Statale 20 tra Salsasio e Carignano, dopo aver intersecato anche la Provinciale 661 per Villastellone.

Gli interventi si propongono di offrire un’alternativa alla viabilità locale, facilitando, soprattutto ai mezzi pesanti, sia l’attraversamento dell’abitato di Carmagnola che l’ingresso e l’uscita dall’autostrada, a beneficio della sicurezza del traffico e dell’ambiente circostante -aveva sottolineato il direttore tecnico di Autostrada dei Fiori, l’ingegner Maurizio Deiana, nella richiesta di esenzione dell’opera dalla valutazione di impatto ambientale- Di conseguenza, la realizzazione delle opere avrà anche un effetto immediato sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico registrato dalle rilevazioni Arpa“.

“Sosteniamo l’impegno per dotare Carmagnola di una tangenziale”