Al Consorzio rifiuti di Carignano assegnato il premio Humana Eco-Solidarity Award 2019, per il terzo posto nazionale per quantità assoluta di indumenti raccolti.
Nel 2018 Humana People to People Italia, organizzazione umanitaria attiva nella raccolta di indumenti e accessori usati, in collaborazione con il consorzio Covar 14 di Carignano, attivo in 19 Comuni della Provincia di Torino, ha raccolto 614.033 chilogrammi di abiti, determinando impatti positivi dal punto di vista sociale, economico e ambientale.
Un risultato positivo, che è stato riconosciuto con il premio Humana Eco-Solidarity Award 2019, assegnato al Consorzio per il terzo posto nella categoria nazionale Gestori per quantità assoluta di abiti raccolti.
“Come già nel 2017, anche lo scorso anno i nostri Comuni si sono distinti per la sensibilità dimostrata nei confronti di questo particolare tipo di raccolta, strettamente legata al riciclo e al riuso”, commenta Leonardo di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione di Covar 14.
Il premio è stato consegnato nei locali della scuola media “Gioanetti” di Vinovo, alla presenza degli studenti delle quattro classi di prima media che, nei mesi scorsi, sono stati tra i protagonisti di Missione Ambiente, il progetto didattico per le scuole dedicato alla corretta gestione dei rifiuti.
Grazie alla donazione degli abiti a Humana, Covar 14 ha contribuito a sostenere i progetti di cooperazione internazionale che l’organizzazione realizza, a partire dall’aiuto a donne in difficoltà in India, dove l’organizzazione realizza un programma di microcredito che prevede corsi di formazione sulla gestione finanziaria di base e il supporto nell’avviamento di piccole iniziative economiche legate all’agricoltura, all’allevamento, all’artigianato e al commercio al dettaglio.
“In particolare, la raccolta di indumenti e accessori usati sul territorio del Consorzio ha permesso a 120 donne indiane di entrare a far parte del programma -spiegano da Humana- La raccolta abiti ha prodotto anche effetti positivi per l’ambiente. Infatti, i 614.033 chili raccolti hanno permesso di risparmiare oltre 368 milioni di litri di acqua e di evitare l’emissione di oltre 2 milioni di chili di anidride carbonica in atmosfera. Inoltre, ha consentito un risparmio di oltre 110 mila euro che sarebbero invece serviti per affrontare i costi di smaltimento degli abiti usati“.