Le app per la salute delle donne soddisfano gli standard di privacy?

438

privacySecondo uno studio pubblicato su JMIR, una nota rivista accademica specializzata nel settore medico, molte popolari app per la salute delle donne non soddisfano gli standard di sicurezza e privacy dei dati di base.

Lo studio ha analizzato 23 delle app femtech più scaricate e più votate su App Store di Apple e Google Play da due revisori indipendenti sulla privacy dei dati, sulla condivisione dei dati e sui criteri di valutazione della sicurezza. 16 delle app prese in considerazione erano correlate alla fertilità, al monitoraggio del ciclo e alla gravidanza, mentre altre si concentravano su aree come il cancro al seno e ai polmoni, la salute mentale, l’esercizio fisico e l’aborto.

I ricercatori hanno scoperto che tutte le app includevano il monitoraggio comportamentale e 14 consentivano il rilevamento della posizione. Allo stesso modo, solo 16 hanno mostrato una politica sulla privacy ben descritta e 12 hanno richiesto il consenso agli utenti.

Tre delle app, purtroppo, hanno iniziato a raccogliere dati prima ancora di ottenere il consenso da parte delle utilizzatrici. Di queste, solamente 13 hanno fornito alle utenti informazioni sulla sicurezza dei dati.

La revisione ha anche rilevato che 20 delle 23 app hanno condiviso dati con aziende di terze parti, mentre i ricercatori non sono stati in grado di determinare le politiche di condivisione dei dati di ben tre delle applicazioni analizzate.

“Molte delle app mHealth femminili più popolari sul mercato possiedono scarsi standard di privacy, condivisione e sicurezza dei dati. Sebbene esistano normative, come il regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione europea (GDPR), le pratiche attuali non le seguono“, hanno affermato gli autori dello studio. “L’incapacità delle app di mHealth di soddisfare gli standard di privacy, condivisione e sicurezza dei dati di base delle donne prese in considerazione per lo studio non è eticamente o legalmente accettabile”.

Perché è importante la protezione della privacy in queste app?

I ricercatori hanno affermato che le app per la salute delle donne possono contenere dati privati ​​provenienti da giovani donne, adolescenti e bambini. Per questo, la protezione della privacy dovrebbe essere ancora più ferrata e costruita in modo che i dati sensibili delle utilizzatrici rimangano al sicuro.

“Data la natura sensibile della salute delle donne, le app di mHealth femminili dovrebbero praticare una maggiore privacy piuttosto che le cattive pratiche scoperte nel corso di questo studio. Inoltre, alcune app di mHealth per le donne hanno raccolto non solo i dati sensibili delle utilizzatrici, ma anche informazioni su bambini e neonati”, hanno affermato i ricercatori. “Queste osservazioni dimostrano la complessità di mettere in atto le pratiche standard di privacy e consenso dei dati”.

Quale sarà la tendenza nei prossimi tempi?

Dopo che una bozza di un parere della Corte Suprema che avrebbe ribaltato Roe v. Wade è trapelata all’inizio di questo mese, alcuni esperti di privacy e sicurezza hanno sollevato preoccupazioni sul fatto che i dati delle app di monitoraggio potrebbero essere utilizzati per determinare se l’utente abbia abortito o meno.

I problemi di privacy riguardanti le app femtech erano già emersi in precedenza. La popolare app di monitoraggio del periodo e della fertilità Flo, ad esempio, che l’anno scorso ha raccolto 50 milioni di dollari in finanziamenti di serie B, si è accordata con la Federal Trade Commission nel gennaio 2021 in merito a un reclamo secondo cui la società aveva condiviso i dati degli utenti con i servizi di marketing e analisi di Facebook e Google.

Nel frattempo, sebbene il femtech rappresenti ancora una piccola parte dei finanziamenti complessivi per la salute digitale, il mercato è in crescita. Nel suo rapporto sugli investimenti del primo trimestre, Rock Health ha osservato che le startup per la salute riproduttiva e materna sono entrate tra le prime sei in termini di focus clinico per la prima volta dal 2019, raccogliendo ben 424 milioni di dollari di finanziamenti.

Come difendere la propria privacy quando si utilizzano le app femtech?

Dopo aver analizzato ed essere venuti a conoscenza delle problematiche di privacy legate alle applicazioni per la salute delle donne, è bene mettere in atto alcuni accorgimenti per mantenere al sicuro i propri dati personali:

  • Mantieni aggiornato il tuo dispositivo con le ultime release di sicurezza.

  • Fai uso di una VPN (anche router VPN) mentre navighi online.

  • Non condividere informazioni sensibili con persone sconosciute.

Nel mondo online i pericoli sono sempre dietro l’angolo. È necessario, quindi, prestare la massima cautela in termini di condivisione dei dati personali e avere sempre un occhio di riguardo per la sicurezza.