Carmagnola: la sindaca Gaveglio in stazione per un confronto con i pendolari

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Anche Carmagnola -con la sindaca Ivana Gaveglio e il vicesindaco Alessandro Cammarata- ha aderito all’iniziativa di protesta da parte degli amministratori dei Comuni con una stazione sulla linea Torino-Savona: «abbiamo parlato con i pendolari per capirne i disagi».

pendolari stazione carmagnola
La sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio (a sinistra) durante il sopralluogo in cui ha incontrato lavoratori e studenti che usano il treno ogni giorno

«Abbiamo voluto parlare direttamente con i pendolari che usano la stazione ferroviaria di Carmagnola per capire i disagi che vive chi prende il treno ogni giorno per recarsi al lavoro o a scuola».

Così la sindaca Ivana Gaveglio spiega il suo sopralluogo, svolto ieri mattina tra le 6:30 e le 7:30 insieme al vicesindaco Alessandro Cammarata, durante il quale i due amministratori civici hanno dialogato con diverse persone in attesa sulle banchine.

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Anche il vicesindaco di Carmagnola, Alessandro Cammarata, ha preso parte all’iniziativa di ascolto dei pendolari presenti in stazione

Carmagnola si è così unita all’azione dimostrativa proposta dal presidente della Provincia di Cuneo, e sindaco di Mondovì, Luca Robaldo, affiancato dal primo cittadino di Ceva, Fabio Mottinelli, che ha coinvolto tutti i sindaci del Cuneese nei cui Comuni vi sono fermate della linea Torino-Savona.

L’impegno di tutti i sindaci, Gaveglio inclusa, è stato pertanto quello di ascoltare il disagio dei passeggeri, per poi farsene portavoce negli ambiti competenti. «Ho chiesto a Robaldo di essere inclusa nell’iniziativa, in modo da fare fronte comune», conclude la sindaca di Carmagnola.

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Vogliamo condividere la preoccupazione sui disservizi che ormai quasi quotidianamente colpiscono il trasporto ferroviario del nostro territorio -è il messaggio corale lanciato dagli amministratori locali a Regione, Trenitalia e RFIEsprimiamo la nostra vicinanza alle persone che vivono questa situazione di oggettiva difficoltà per la loro vita quotidiana e lavorativa, ma soprattutto intendiamo dare un segnale chiaro e preciso di protesta e chiedere interventi tempestivi che portino a risolvere la problematica“.

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