Ceresole d’Alba valorizza e promuove la sua tinca

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Al Comune di Ceresole d’Alba assegnati 30 mila euro di fondi europei per valorizzare e promuovere l’allevamento della tinca sul territorio.

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Una peschiera in cui viene allevata la tinca di Ceresole (foto viviceresole.it)

Anche Ceresole d’Alba, come il Pianalto di Poirino, ha avviato un progetto di valorizzazione della tinca, grazie a fondi europei per la politica marittima e della pesca che, in Piemonte, sostengono i territori in cui l’acquacoltura ha un ruolo strategico per capacità di creare reddito e occupazione e potenzialità di sviluppo.

Il Comune di Ceresole d’Alba ha ottenuto un contributo di circa 30 mila euro -spiegano dall’Amministrazione ceresolese- La Tinca di Ceresole, oltre ad essere un riconosciuto presidio Slow Food, rappresenta anche il più importante e particolare prodotto tipico del nostro Comune e tra i più apprezzati nel Roero”.

Nel dettaglio, il progetto prevede svariate iniziative: degustazioni in occasione di eventi e manifestazioni, inclusi appuntamenti di show-cooking, eventi per i piccoli per scoprire attraverso il gioco e l’animazione le peschiere e le produzioni ittiche, un appuntamento aperto ai visitatori per partecipare alla pesca della tinca all’alba, introduzione del filetto di tinca Sliska nel menù della mensa scolastica, oltre all’acquisto di attrezzature per eventi ed iniziative di comunicazione sulla carta stampata e sui media.

Il debutto del progetto si è avuto in occasione dell’inaugurazione del Sentiero della Battaglia di Ceresole, che ha permesso ai numerosi visitatori di degustare le tinche affumicate sulla riva delle peschiere di Cascina Italia e tinche in carpione presso la peschiera di cascina Bonicelli. Nel corso della giornata è stato inoltre possibile svolgere una visita guidata agli allevamenti e alle peschiere.