La Città metropolitana entra nel Distretto del Cibo carmagnolese-chierese

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La Città metropolitana ha approvato all’unanimità l’adesione al Distretto del Cibo Carmagnolese-Chierese: “superare il tradizionale campanilismo per rafforzare le filiere produttive”.

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I consiglieri metropolitani Ghio e Sicchiero, sindaci rispettivamente di Santena e di Chieri

Il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità l’adesione della Città metropolitana di Torino all’Associazione Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese e il relativo Statuto.

Nel dibattito che ha preceduto il voto sulla deliberazione, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha sottolineato la natura politica dell’adesione al Distretto del Cibo, grazie a una scelta condivisa da tutte le forze rappresentate in Consiglio.

Firmato l’atto costitutivo del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese

Il consigliere del gruppo “Città di città”, Alessandro Sicchiero, anche nella sua veste di Sindaco di Chieri, ha affermato che il Distretto del Cibo è “un’occasione importante per rafforzare le filiere produttive, logistiche e commerciali legate al settore primario e all’alimentazione“.

Ringraziando la Regione Piemonte per l’opportunità offerta ai territori che intendono istituire i Distretti, Sicchiero ha sottolineato che accanto ai prodotti locali vi è un paesaggio tipico presidiato da agricoltori e allevatori che lavorano in un territorio che l’azione degli Enti pubblici deve tutelare e difendere.

Scelto il logo del Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese

Il Distretto, a giudizio di Sicchiero, è l’occasione per dare alle Amministrazioni, alle aziende e ai cittadini strumenti per valorizzare le potenzialità che si aprono sul territorio grazie all’integrazione tra città e campagna per promuovere le filiere corte e il turismo culturale ed enogastronomico.

I temi forti che saranno essere alla base dell’azione dei Distretti sono la sostenibilità ambientale, la biodiversità, la tutela del paesaggio, la responsabilità sociale delle aziende, l’inclusione, la tutela dei diritti dei lavoratori, la lotta allo spreco alimentare, la sicurezza alimentare, l’innovazione tecnologica e produttiva; il tutto per dare valore alla terra, alle persone, alle aziende e alle nuove generazioni”, ha dichiarato.

Firmato l’accordo per il Distretto del Cibo del Carmagnolese

Roberto Ghio, sindaco di Santena e consigliere metropolitano della Lista civica per il territorio, ha innanzitutto elencato cosa non sarà il Distretto del Cibo: “Non sarà l’ennesima associazione che promuove prodotti, fiere e sagre, perché lo fanno già benissimo Enti e associazioni e lo ha fatto il Paniere dei prodotti tipici ideato 21 anni fa dall’allora Provincia di Torino“.

Il Distretto sarà invece uno strumento di programmazione e progettazione territoriale per far sedere allo stesso tavolo cittadini, associazioni, istituzioni, imprenditori agricoli e non, con lo scopo di ottimizzare il rapporto tra città e campagna e puntare allo sviluppo locale attraverso la tutela del paesaggio.

Il tutto superando il tradizionale campanilismo, per dare al territorio i giusti strumenti per perseguire obiettivi comuni -sottolinea Ghio- I produttori, i distributori e i consumatori di cibo devono essere al centro del sistema delle politiche alimentari, soprattutto nell’attuale difficile situazione, in cui le fasce di popolazione portatrici di nuova povertà alimentare si stanno ampliando“.

Spreco di cibo: un problema da risolvere a partire da noi

Oltre alla Città Metropolitana, all’Associazione, costituita ufficialmente con un atto notarile, aderiscono associazioni di categoria, associazioni di promozione del territorio, Enti di formazione professionale, Consorzi di produttori, produttori singoli e i Comuni di Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carignano, Carmagnola, Castagnole Piemonte, Chieri, Isolabella, Lombriasco, Marentino, Mombello di Torino, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Osasio, Pancalieri, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Sciolze e Villastellone.

I gazebo di Carmagnola agli eventi del Distretto del Cibo