Consiglio comunale contro il deposito nucleare a Carmagnola

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Si riunisce domani, sabato 9 gennaio, il Consiglio comunale di Carmagnola: una seduta straordinaria per dire “no” all’ipotesi del deposito nazionale del nucleare italiano.

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Una veduta dell’area a nord di Casanova, al confine tra Carmagnola e Poirino, che è stata individuata da Sogin come possibile sede del futuro deposito nucleare italiano

Seduta straordinaria del Consiglio comunale di Carmagnola -domani, sabato 9 gennaio- per ribadire il “no” della Città all’ipotesi di creare il deposito nucleare nazionale a nord di Casanova.

Un’area di circa 150 ettari, al confine con Poirino e non distante anche da Villastellone, è stata infatti inserita tra i 67 siti in tutta la penisola ritenuti “idonei” allo stoccaggio dei rifiuti radioattivi prodotti in Italia, suscitando da subito allerta e sconcerto tra la popolazione.

La localizzazione dell’area TO-7, ritenuta da Sogin potenzialmente idonea a ospitare il futuro centro di stoccaggio dei rifiuti radioattivi italiani

Le Istituzioni, a tutti i livelli, hanno finora respinto la proposta, a partire dal sindaco Ivana Gaveglio, che da subito si è detta “pronta a salire sulle barricate” per contrastare questa ipotesi.

Il Consiglio comunale carmagnolese, convocato dal presidente Paolo Sobrero in seguito a una riunione dei capigruppo svoltasi ieri sera, è chiamato a esprimersi su un ordine del giorno rivolto al Presidente della Repubblica Mattarella, al Presidente del Consiglio Conte, ai ministri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e delle Politiche agricole, oltre a tutti i parlamentari eletti in Piemonte e alla Giunta regionale guidata da Alberto Cirio.

Carmagnola tra i possibili siti per il deposito nazionale di scorie nucleari

Si esprime profonda contrarietà in ordine alla modalità attuata per la pubblicazione di un documento così importante e delicato come quello della localizzazione di un deposito nazionale di rifiuti nucleari -si legge nel testo, firmato dai capigruppo di tutte le forze politiche (di maggioranza e di opposizione), che sarà votato dall’Assise civica di Carmagnola- Il Consiglio respinge fermamente la proposta di Sogin che prevede la possibile localizzazione del deposito nel Comune di Carmagnola, compromettendo pregiate aree agricole inserite in un sito MAB UNESCO, adiacenti a zone di interesse comunitario, naturalistico e storico, nonché in prossimità di importanti frazioni abitate“.

Deposito nazionale delle scorie nucleari, è pubblica la mappa dei 67 siti idonei in Italia

Oltre a esprimere la preoccupazione per il futuro dell’agricoltura locale, il Consiglio comunale di Carmagnola chiede quindi al Governo “di sospendere immediatamente, o quantomeno di allungare a 180 giorni, i tempi per la consegna delle osservazioni al piano“, anche in considerazione dell’attuale stato di emergenza legato alla crisi sanitaria Covid-19.

Nel documento -oltre a sottolineare negativamente la mancanza di qualsiasi confronto o comunicazione prima della pubblicazione dell’elenco– vengono anche citati i criteri di esclusione e di approfondimento utilizzati per individuare le 67 aree: sulla base di molti di essi, il sito di Carmagnola non sarebbe idoneo alla localizzazione del deposito nucleare nazionale.

Con quali criteri sono stati scelti i siti per il deposito nucleare?