Si amplia il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, grazie al prossimo ingresso del Comune di Buttigliera d’Asti. Al via anche tre tavoli di lavoro tematici.
Si amplia il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, grazie al prossimo ingresso del Comune di Buttigliera d’Asti, che entro fine anno dovrebbe aderire, unendosi alle 26 realtà già consorziate per promuovere il territorio e le sue produzioni eno-gastronomiche.
«Questa richiesta dimostra quanto sia sentita l’importanza di fare rete e quanto questo progetto possa davvero essere la chiave di volta per far decollare il nostro territorio», sottolinea Roberto Ghio, sindaco di Santena e presidente del Distretto.
Ghio nuovo presidente del Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese
La struttura, intanto, migliora anche la propria organizzazione interna, con la creazione di tre gruppi di lavoro che si occuperanno dello sviluppo di progetti dedicati alla comunicazione e alla formazione territoriale, alla valorizzazione dei prodotti tipici e all’agro-ambiente.
«Saranno finalizzati anche alla promozione del territorio di cui fanno parte, culla di eccellenze e tradizioni -prosegue Ghio- Il Distretto, oltre a essere un logo, può diventare un marchio per identificare dei prodotti di qualità: per raggiungere questo obiettivo, però, è necessario lavorare sul presente».
Due le categorie da coinvolgere in modo prioritario: i produttori attenti alla qualità e i consumatori, partendo da ristoratori e scuole.
«Per avere un’identità di territorio bisogna costruire una narrazione affinché i ragazzi siano orgogliosi di vivere in questo territorio e abbiano consapevolezza», ha sottolineato il presidente del Distretto.
La creazione dei tavoli di lavoro diventa anche fondamentale per promuovere l’uso sostenibile delle risorse e anche definire quali siano i progetti da candidare sui bandi, in un’ottica di co-progettazione.
Firmato l’atto costitutivo del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese