Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, le proposte di Italia Viva

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Durante un incontro pubblico di approfondimento sul futuro del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, Italia Viva ha esposto le proprie proposte.

Presenti all’incontro Alessandro Sicchiero, Roberto Ghio, Gino Anchisi, Bebbe Tresso, Pier Antonio Pasquero e Teresa Bellanova.

La scorsa settimana si è svolto a Chieri un incontro pubblico di approfondimento sul futuro del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, durante il quale Italia Viva ha espresso le proprie proposte. Sono intervenuti il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero, il sindaco di Santena e Presidente del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese Roberto Ghio, Gino Anchisi, presidente dell’Associazione dei produttori di asparagi di Santena e delle terre del Pianalto, Bebbe Tresso, fondatore e Ceo della Bef Biosystem, Pier Antonio Pasquero, Coordinatore di Italia Viva del Chierese-Carmagnolese, e Teresa Bellanova già ministro dell’agricoltura ed esponente di spicco di Italia Viva.

Gli esponenti locali del partito ritengono necessario che venga programmato un “roadshow” per la presentazione degli obiettivi del distretto nei 25 comuni coinvolti e che gli organi d’informazione locali non facciano mancare il loro interesse riguardo al Distretto.

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La proposta di Italia Viva consiste nel realizzare un “Piano Regolatore di Distretto”, attraverso un percorso di approfondimento mirato a individuare, dopo un’analisi territoriale, le tipicità e criticità locali e complessive del Distretto; definire azioni strategiche che salvaguardino le potenzialità del territorio e ne tutelino l’equilibrio complessivo; stabilire regole e comportamenti comuni per uno sviluppo omogeneo e condiviso del territorio.

Il percorso, con l’eventuale supporto di Università e Politecnico di Torino, avrà il compito fondamentale di elaborare concetti, proposte e comportamenti comuni.

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