Ex Mahle, La Loggia: il piano industriale tarda ad avanzare

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Durante un incontro in Regione i sindacati hanno espresso una forte preoccupazione per gli scarsi progressi del piano industriale nello stabilimento dell’ex Mahle a La Loggia.

La Loggia ex Mahle
Lo stabilimento dell’ex Mahle a La Loggia

Dopo un incontro in Regione che si è svolto nei giorni scorsi, con l’obiettivo di verificare il
processo di reindustrializzazione in corso dei siti piemontesi, Fim e Fiom hanno espresso forte preoccupazione per il futuro dello stabilimento dell’ex Mahle a La Loggia“Mentre appare compiuto il percorso previsto per lo stabilimento di Saluzzo, con annunciate prospettive di ulteriore incremento produttivo, rimane sostanzialmente congelato il progetto industriale su La Loggia“. 

Ad oggi infatti la gran parte dei dipendenti loggesi sono impiegati nel sito di Saluzzo, altri in cassa integrazione e un piccolo numero in distacco su altre realtà.

L’ex Mahle di La Loggia pronta a ripartire

“Esprimiamo forte preoccupazione per un piano industriale che non trova ad oggi la sua applicazione. I lavoratori stanno da tempo sopportando situazioni disagevoli in attesa di
poter ritornare a lavorare nel sito di La Loggia, come previsto dagli accordi –
spiega Igor Albera della Fim-Cisl- Chiediamo all’azienda di fare chiarezza sul futuro dello stabilimento di via Carpeneto e dei suoi lavoratori e il rispetto degli accordi presi e ratificati in sede istituzionale o, nel caso in cui siano mutate in modo irrimediabile le condizioni, un nuovo piano sostitutivo e credibile“.

Sulla situazione interviene anche Bruno Ieraci della Fiom Cgil: “Gli obiettivi iniziali di mantenimento dell’occupazione e delle attività sui due territori deve rimanere una priorità.
Chiediamo anche alla SGF un impegno concreto nel disporre un’organizzazione logistica che riduca le difficoltà dei lavoratori provvisoriamente dislocati a Saluzzo“.

Concludono dai sindacati: “Chiediamo al mondo politico locale di continuare a seguire la vicenda, supportando in modo costruttivo lo sforzo comune in difesa di occupazione
e mantenimento degli asset industriali sul territorio.

Firmato l’accordo quadro per lo stabilimento ex Mahle di La Loggia