Il poirinese Alessandro Piscedda tra i campioni nazionali di “Latte Art”

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Alessandro Piscedda, barista di Poirino, si è classificato al secondo posto ai campionati nazionali di “Latte Art”, una tecnica di decorazione delle bevande di caffetteria.

Alessandro Piscedda Latte Art
Una delle creazioni che Alessandro ha presentato nel corso della gara: si tratta di un luwak, roditore che si nutre di bacche di caffè

Si è tenuto nei giorni scorsi a Rimini il 45° Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè (Sigep): nel corso dell’evento il poirinese Alessandro Piscedda si è classificato al secondo posto ai campionati nazionali di “Latte Art”, una tecnica che unisce il senso artistico all’abilità manuale per creare decorazioni sulle bevande di caffetteria.

La gara era suddivisa in tre fasi e i concorrenti sono stati valutati sulla base di diversi parametri, tra cui la difficoltà delle figure proposte e la pulizia.

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“I miei genitori possiedono il Ristretto Specialty Coffee Bistrot a Poirino dagli anni ’90; io ho iniziato a lavorare lì subito dopo il diploma e mi sono appassionato a questa attività. Con la “Latte Art” ho iniziato da autodidatta, creando dei disegni basici per i miei clienti e capendo da solo quale doveva essere la giusta consistenza del latte per effettuare le decorazioni –spiega Alessandro Piscedda- Ci tengo a sottolineare che il latte del cappuccino deve avere sempre una consistenza cremosa e non schiumosa; la schiuma non si mischia bene al caffè e le bolle d’aria creano un vuoto sensoriale nel palato”. 

Continua Alessandro: “Dopo un periodo da autodidatta ho iniziato a seguire alcuni corsi di questa disciplina, sempre più ad alto livello, e mi sono appassionato ancora di più. Ho già partecipato altre volte ai campionati nazionali, ma questo secondo posto è il mio miglior risultato“. 

Alessandro nel corso della gara

La preparazione per i campionati di “Latte Art” richiede un allenamento costante“Si inizia ideando i disegni che si porteranno in gara, i miei li ho creati insieme alla campionessa mondiale di “Latte Art” che è di Milano; nel primo mese di preparazione ti alleni per riuscire a creare delle immagini il più realistiche possibile, poi si continua finché i movimenti della mano non diventano automatici“. 

Conclude Alessandro: “Non so ancora se parteciperò nuovamente ai campionati nazionali, perché la preparazione richiede il sacrificio di quasi tutto il proprio tempo libero. Ci tengo a ringraziare mia moglie, che si è appassionata a questa disciplina e mi ha sostenuto per tutto il percorso“. 

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