Il Pro Polonghera fa una donazione in memoria della professoressa Cristina Mosso

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Il Pro Polonghera ha effettuato nei giorni scorsi una donazione a favore dell’Andos di Carmagnola, in memoria della professoressa Cristina Mosso, insegnante all’istituto comprensivo di Carignano recentemente scomparsa.

Pro Polonghera Cristina Mosso
La donazione è stata fatta in memoria di Cristina Mosso, professoressa all’istituto comprensivo di Carignano, da poco scomparsa

L’associazione sportiva pro Polonghera ha raccolto e donato 570 euro all’Andos di Carmagnola (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), in memoria della professoressa Cristina Mosso, insegnante all’istituto comprensivo di Carignano, da poco scomparsa.

Il contributo ha permesso all’Andos, in collaborazione con l’Associazione V.I.T.A. di Chieri e Donnatea di Moncalieri, di acquistare un casco refrigerante anti-caduta dei capelli, utile alle persone in terapia oncologica, che verrà consegnato all’ospedale San Lorenzo di Carmagnola.

Casco refrigerante oncologico: l’Andos Carmagnola ha raggiunto l’obiettivo

La professoressa Mosso, madre di uno dei ragazzi in squadra, era una grande sostenitrice del Pro Polonghera. Così la ricorda l’associazione“Ci sono tante parole che girano qui dentro, ma farle uscire è come cercare di fare uscire la palla da certe mischie infinite. Ci si fa inevitabilmente male. Quel posto che da oggi è vuoto fa un rumore assordante. Qui abbiamo conosciuto solo una piccola parte della meravigliosa donna che sei stata, ma non vedere più il tuo sorriso su questi spalti, sorriso che non mancava mai anche se questi ragazzi ti facevano arrabbiare e questa palla girava al contrario, fa un male che a parole non si può spiegare. Abbiamo perso una tifosa ho sentito. No, non è vero. Tu sei qui.
Avremo per sempre la tua presenza leggera su queste gradinate, quando il sole picchia e non ti fa respirare o il ghiaccio punge così forte che non senti più le mani e i piedi, e sentiremo i tuoi rimproveri che sono quelli una maestra che è stata prima di tutto una mamma. Ciao Cristina, sicuramente dove sarai adesso ti affideranno un milione di cose da fare, perché quando si è una donna come te anche lassù ne approfittano. Ma tu ogni domenica vieni qui per favore. Perché c’è una lezione che non vogliamo smettere di ascoltare. Perché è stato un onore e un privilegio incontrare una donna come te”.

Concludono dall’Andos di CarmagnolaNoi purtroppo non abbiamo avuto la fortuna di conoscere Cristina, ma abbiamo ascoltato e letto così tante testimonianze da tantissime persone che la ricordano con amore, amicizia e stima, che ci sentiamo come se avessimo perso una sorella. Nessuno muore se quello che lascia ci rende migliori, e Cristina ha reso migliori molte persone, a cominciare dalla famiglia e poi i suoi studenti, la squadra e molte, molte persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla”. 

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