Le migliori attrazioni da visitare a Carmagnola

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piazza Sant’Agostino con Palazzo Lomellini

Le migliori attrazioni da visitare a Carmagnola

Carmagnola è una realtà cittadina particolarmente importante che, se dal punto di vista prettamente geografico, tende ad essere assimilabile alla città metropolitana di Torino, riscatta parte della sua grande identità attraverso una serie di simboli e di tracce storiche, artistiche e culturale che permettono di identificare il comune piemontese in modo assolutamente semplice. I luoghi di pubblico interesse all’interno della città di Carmagnola sono numerosi e notevoli e, per questo motivo, vale la pena offrire una panoramica essenziale delle migliori attrazioni da visitare a Carmagnola; in questo modo, si offrirà un responso per tutti coloro che cercano consigli di viaggio su piattaforme dedicate e tutti i migliori siti di slot. Ecco quali sono i monumenti più meritevoli di visita.

Palazzo Lomellini

Per quanto Carmagnola sia celebre per una grande quantità di architetture religiose, che spiccano nel contesto comunale attraverso una bellezza determinata dall’arte e da motivi tradizionali, la prima tra le migliori attrazioni da visitare a Carmagnola è un’architettura civile. Si tratta del Palazzo Lomellini, oggi meta di tutti coloro che amano l’arte e, soprattutto, il succedersi delle correnti artistiche che si avverte nella facciata di questo edificio che – nonostante i rimaneggiamenti nel corso della sua storia – mostra ancora tracce della cultura gotica in cui è nato e si è sviluppato.

Il palazzo è chiamato in questo modo perché ha ospitato i Lomellini, famiglia probabilmente originaria di Genova, in un rapporto commerciale che – da sempre – è stato fiorente e importantissimo per la cultura torinese e piemontese. Dopo un periodo di tempo in cui il Palazzo assunse connotazione religiosa attraverso la Congregazione della Carità di San Paolo, a partire dagli anni ‘40 del ventesimo secolo è stato destinato all’Amministrazione della città, che vi ha creato la Civica Galleria d’Arte Contemporanea di Carmagnola. Visitarlo vale sicuramente le aspettative e le attese della vigilia, grazie ad un insieme di modelli artistici sicuramente interessanti.

Le architetture religiose di Carmagnola

Come accennato precedentemente, grande spazio merita di essere destinato alle architetture religiose di Carmagnola, che spiccano per la loro bellezza e per un’importanza artistica e culturale sicuramente notevole; le tracce della storia di Carmagnola emergono da Chiese che godono di una grande stima da parte degli addetti ai lavori. Tra le Chiese spicca sicuramente quella di Sant’Agostino che, così come il precedentemente citato Palazzo Lomellini, ha vissuto la sua storia all’insegna del rifacimento e del rimaneggiamento, comunque non in grado di cancellare del tutto le tracce di un’antichità artistica ancora una volta visibile attraverso le tracce gotiche dell’abside, del transetto est e del campanile appuntito e slanciato.

Fortemente interessata dalla cultura degli agostiniani, che vi hanno annesso un convento, la Chiesa è passata in mano all’amministrazione che l’ha rimaneggiata rendendolo uno spazio espositivo. Purtroppo, per problemi di sicurezza la Chiesa di Sant’Agostino è chiusa dal 2014; il monumento religioso di pubblico interesse maggiore nella città di Carmagnola, anche in virtù dei suoi dettami storici e politici, è l’Abbazia di Santa Maria di Casanova, conosciuta anche più comunemente come Abbazia di Casanova. Più isolata rispetto al contesto cittadino, l’abbazia presenta un carattere dominante, austero e conservatore, tanto da aver ospitato – per parte della sua storia – il culto cistercense, oltre che alcuni esponenti della casa Sabauda, tra cui Vittorio Amedeo III.

Tra le architetture religiose, l’ultima ad essere meritevole di menzione è la Chiesa di San Rocco a Carmagnola, nata a seguito di una forte peste che decimò la popolazione nella seconda metà del ‘600; la grandissima importanza della Chiesa, al di là del suo senso storico e religioso, risiede in una scelta artistica (barocco) che permette all’architettura religiosa di funzionare come uno dei più tardivi esempi di arte barocca presenti in Italia e non solo; il pregio della Chiesa è assolutamente dimostrato, oltre che la bellezza delle sue componenti, tra cui spicca una cupola sicuramente originale e insolita ma, non per questo, meno degna di considerazione.