Stazione di Carmagnola, doccia fredda da RFI: «i lavori di ammodernamento soltanto dopo il 2026»

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I lavori per ammodernare la stazione ferroviaria di Carmagnola, inclusa la rimozione delle barriere architettoniche, slittano a dopo il 2026: lo conferma direttamente RFI a “Il Carmagnolese”. Doccia fredda per gli utenti di quella che è l’11esima realtà del Piemonte per numero medio di treni al giorno.

Stazione di Carmagnola RFI
Doccia fredda per gli utenti della stazione ferroviaria di Carmagnola, undicesima in Piemonte per numero di treni al giorno: nessun ammodernamento prima del 2027, nonostante il crescente degrado e la presenza di barriere architettoniche

Bisognerà aspettare ancora diversi anni –non prima del 2027– per vedere messa a nuovo la stazione ferroviaria di Carmagnola, in piazza XXX aprile. Lo ha dichiarato ufficialmente RFI – Rete Ferroviaria Italiana, interpellata in merito da “Il Carmagnolese”.

«Si conferma la previsione di riqualificazione nell’ambito del Piano Integrato Stazioni, che prevede una pianificazione degli interventi nell’arco temporale oltre il 2026», è la risposta fornita dall’ufficio stampa dell’azienda che gestisce le infrastrutture ferroviarie alla domanda posta in merito alle tempistiche di realizzazione del restyling dell’edificio.

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Si tratta di lavori che, in origine, erano stati messi in programma per il 2021 ma sono poi stati rinviati a tempo intederminato a causa della pandemia e del conseguente accumularsi di ritardi nell’esecuzione di altri cantieri.

Il tema è quindi tornato di attualità negli ultimi mesi, con le proteste degli utenti relative allo stato di degrado della stazione carmagnolese e a seguito di un’interpellanza del centro-sinistra che ha portato sui banchi del Consiglio comunale le difficoltà di accesso per i portatori di handicap e le mamme con passeggini.

La stessa sindaca di Carmagnola, Ivana Gaveglio, aveva quindi dichiarato in aula di non aver ancora ricevuto risposte precise in merito ai tempi di attuazione degli interventi necessari, pur garantendo l’impegno dell’Amministrazione nel sollecitarli.

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Ora la conferma diretta da parte di RFI a “Il Carmagnolese”, che sposta avanti di parecchi anni il calendario: sicuramente una doccia fredda per chi sperava, utenti in primis, di poter avere il prima possibile una stazione al passo con i tempi e adeguata al volume di traffico che genera il nodo carmagnolese.

Non va infatti dimenticato che Carmagnola -come certifica proprio Rete Ferroviaria Italiana nel suo recente Piano Commerciale- rappresenta l’undicesima stazione del Piemonte per numero di treni che fermano mediamente ogni giorno, quarta tra le città non capoluogo, con 109 fermate nel giorno medio (più di Asti, Vercelli e Cuneo).

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RFI, sempre in risposta alle richieste pervenute dal nostro giornale, sottolinea come il Piano Integrato Stazioni sia un «programma che prevede che vengano attuate gradualmente su tutto il territorio nazionale tutte le azioni necessarie al miglioramento dell’accessibilità interna alle stazioni, della funzionalità e della qualità, con particolare attenzione alla sicurezza delle persone che si muovono negli spazi della stazione».

Per quanto riguarda Carmagnola, in particolare, «sarà previsto l’innalzamento dei marciapiedi a 55 centimetri rispetto al piano del ferro e la realizzazione di nuovi ascensori al servizio dei viaggiatori», proseguono ancora da RFI, garantendo che «tali interventi garantiranno un accesso privo di barriere architettoniche alle persone con ridotta mobilità, secondo le prescrizioni fornite dalle Specifiche Tecniche di Interoperabilità ferroviaria».

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