A Racconigi si è svolta la terza tappa del progetto “This Must Be #TheWay”

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In occasione della Festa del gelso della scorsa settimana, a Racconigi si è svolta la terza tappa dell’iniziativa “This Must Be #TheWay”, un progetto di corsa e arte contemporanea curato da Claudio Lorenzoni.

Racconigi #TheWay
L’artista Claudio Lorenzoni durante il suo percorso

La scorsa settimana, in occasione della Festa del gelso di Racconigi, si è svolta la terza tappa del progetto This Must Be #TheWay.

“Il progetto, iniziato nel 2019, attraverso corsa e arte contemporanea ha voluto esplorare il potere comunicativo e simbolico del corpo, vissuto tramite l’attraversamento fisico del paesaggio esterno e del personal landscape –fanno sapere dall’associazione racconigese Sul filo della seta– Per la terza fase dell’iniziativa il tema trattato è stato quello della resurrezione, della rinascita. E quale può essere il simbolo per eccellenza per raccontare questa nuova storia se non la farfalla e il suo ciclo di nascita?”. 

Il punto di partenza del progetto sono stati i racconti tramandati dalla famiglia di Lorenzoni, che, ad inizio del ‘900, come quasi tutte le famiglie nell’Appennino tosco-romagnolo, era dedita all’allevamento dei bachi da seta. Procedura meticolosa che si concludeva con la vendita ai mercati di Ravenna e Firenze. Mete raggiunte ovviamente a piedi. Ed è proprio con la corsa che Lorenzoni ha voluto rappresentare questa fatica. E con quattro ultramaratone ha cercato di raccontare questo scorcio familiare.

Questo weekend a Racconigi torna la Festa del gelso

“Dopo l’esordio alla 50 Km di Castel Bolognese, luogo in cui è stato raccolto materiale fotografico degli avi, e la 100 Km del Passatore, ultramaratona che unisce Firenze a Faenza, territorio che ha visto 70 anni fa i suoi nonni e bisnonni “vivere” quelle strade con fatica (vendita bozzoli) e paura (guerra), nei giorni scorsi l’artista ha corso sulla Via Verde della Seta, nel tratto Caraglio-Racconigicontinuano dall’associazione- Metaforicamente Lorenzoni ha portato per l’intero tragitto un filo bianco di seta per “legare” la striscia di terra che parte da uno dei filatoi per eccellenza al Museo della Seta di Racconigi.

Ad ogni performance podistica è stata affiancata una o più attività artistiche.
Valentina Cei ha effettuato da Sassari una maratona di scrittura creativa, documentata fotograficamente da Gianpaolo Demartis, Bruno Biddau da Torino ha rielaborato fotograficamente gli oggetti rinvenuti da Lorenzoni durante gli allenamenti, Maria Mesiano a Cherasco è andata a cercare con i suoi scatti il mare, a lei così tanto caro, ed Irene Rubiano, attraverso una ricerca metafotografica, intende “collezionare” le ultime mani che hanno lavorato la seta.

Il progetto è patrocinato dalla Fondazione Cesare Pavese, Museo a Cielo Aperto di Camo, Ecomuseo di Castelmagno, città di Santo Stefano e città di Racconigi.

A Racconigi una mostra dell’artista Giancarlo Giordano