A Santena arriva il Gap Tour contro il gioco d’azzardo patologico

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Alle ore 10 di sabato 30 settembre si terrà a Santena la prossima tappa dell’iniziativa Gap Tour, per contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo.

Santena gioco d'azzardo
Il Gap Tour rientra nel progetto “Vite in gioco” per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico.

Sabato 30 settembre, alle ore 10, si svolgerà nella sala del Consiglio Comunale di Santena una tappa del Gap Tour, iniziativa inserita nel progetto “Vite in gioco” per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico.

Da molti anni la Regione Piemonte promuove infatti interventi finalizzati alla prevenzione, al contrasto ed alla riduzione del rischio del disturbo da gioco d’azzardo (DGA), ma anche al potenziamento dell’assistenza specialistica rivolta alle persone che ne sono affette ed alle loro famiglie. Questo incontro è aperto a tutti, chi vuole conoscere meglio il fenomeno ma anche a medici, insegnanti e operatori sociali.

Parteciperanno all’iniziativa anche Alessia Perrone, assessore alle politiche sociali del comune di Santena, gli operatori esperti GAP del Servizio Dipendenze dell’Asl To5 e i referenti del progetto Antonio Cajelli, Educatore economico finanziario, e Pasquale Somma, Counselor socioeducativo.

A Cambiano parte l’iniziativa Gap Tur, sulla dipendenza da gioco d’azzardo

L’iniziativa rientra nell’ambito delle competenze in materia di tutela della salute e di politiche sociali e sanitarie, in stretta collaborazione con le ASL piemontesi. L’assessore Perrone dichiara: “Bisogna agire tempestivamente per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. Salvaguardare soprattutto le nuove generazioni da questa dipendenza è il nostro obiettivo principale. Questo progetto è di vitale importanza perché ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sui rischi e sulle conseguenze spiacevoli di un problema spesso sottovalutato”.

Durante l’incontro si parlerà della legge regionale e delle iniziative connesse, verranno illustrati le statistiche del fenomeno ed il volume di affari, verrà descritta l’evoluzione del gioco da comportamento sano a patologico, spiegando cos’è il disturbo da gioco d’azzardo e i segnali per riconoscere il disturbo. Verranno inoltre affrontati gli aspetti psico-sociali problematici che comporta l’attività eccessiva del gioco d’azzardo e le false credenze in questo ambito, offrendo consigli e suggerimenti a chi ne è coinvolto.

Chi ne avesse bisogno può visitare il sito web del progetto o chiamare la linea telefonica di “Vite in gioco” al numero 331-4039678, il SerD di Chieri 011-94294621, di Carmagnola 011-9719521, di Moncalieri 011-641560 o di Nichelino 011-6806801.

Uno stand alla Fiera del Peperone di Carmagnola contro il gioco d’azzardo