Autovelox fisso di Carmagnola, Frappampina scrive in Città metropolitana: “limite ai 90 km/h”

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Il consigliere Roberto Frappampina (Il futuro di Carmagnola) ha scritto ai vertici della Città metropolitana di Torino per chiedere ragguagli in merito all’autovelox fisso sulla Provinciale 20 tra Salsasio e Carignano: “serve solo a multare e fa aumentare il traffico a San Michele”.

Frappampina autovelox
Prosegue la polemica da parte del consigliere Frappampina sul limite di velocità per l’autovelox fisso tra Carmagnola e Carignano sulla SP20

Dopo l’interrogazione presentata in Consiglio comunale, il rappresentante de “Il futuro di Carmagnola” Roberto Frappampina ha deciso di scrivere in Città metropolitana di Torino -direttamente al sindaco metropolitano Stefano Lorusso e al suo vice (con delega alle infrastrutture) Jacopo Suppo- per chiarimenti sull’autovelox posizionato sulla ex Statale 20, oggi di competenza provinciale.

Dopo le numerose lamentele dei cittadini Carmagnolesi per le troppo multe, chiediamo all’Ente, titolare della strada, che valuti l’ipotesi di innalzare il limite di velocità dagli attuali 70 mm/h a 90 km/h, come d’altro canto è comune a molte provinciali nei tratti extra-urbani“, commentano dal gruppo.

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Frappampina -ricordando l’impianto fisso di Salsasio abbia generato sanzioni per 3,7 milioni di euro in due anni di attività- ha dichiarato di voler “appurare se la Città metropolitana di Torino, all’epoca della Convenzione, avesse analizzato in accordo con il Comune di Carmagnola i flussi veicolari e le statistiche relative agli incidenti sul tratto interessato“.

Proprio in Consiglio comunale, infatti, il sindaco Ivana Gaveglio aveva dichiarato che il dispositivi di rilevazione della velocità si sarebbe reso necessario per fronteggiare una situazione di grave pericolosità della provinciale in questione.

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Abbiamo la sensazione che questo dispositivo abbia assunto più una funzione punitiva e lucrativa rispetto a quella di sicurezza“, fanno notare da “Il futuro di Carmagnola.

E aggiungono: “La presenza del velo ha inoltre portato parecchi automobilisti non tanto a rallentare, quanto a deviare il loro percorso attraversando la frazione di San Michele e San Grato, contigua al borgo di Salsasio, per poi reimmettersi nella Provinciale 20 bypassando il dispositivo -concludono- Tale pratica, naturalmente si verifica sia in uscita quanto in entrata e genera notevole apprensione e paura anche per gli abitanti della frazione, che si trovano a fronteggiare un traffico di molto maggiorato su strade non adatte allo scopo e alle velocità sostenuta da alcuni veicoli“.

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