Il messaggio dei ragazzi di Carmagnola contro le mafie in due cortometraggi

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Due cortometraggi realizzati dai ragazzi e dalle ragazze del centro di aggregazione comunale “Laboratorio del lunedì” di Carmagnola in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

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Alcuni dei giovani autori dei due cortometraggi contro le mafie realizzati dal centro di aggregazione comunale di Carmagnola (foto di Enrico Perotti © Il Carmagnolese)

Sono stati presentati ufficialmente i due cortometraggi contro le mafie interamente realizzati dai ragazzi e dalle ragazze del centro di aggregazione comunale “Laboratorio del lunedì” di Carmagnola, con la regia di Nicolò Fumero.

I lavori sono stati realizzati nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, con il Comune che ha organizzato una serie di eventi nelle giornate del 21 e del 26 marzo.

Il primo racconto riguarda la storia di Rita Atria, ragazza di 17 anni di famiglia mafiosa, che ha scelto di combattere la mafia cercando l’appoggio di Paolo Borsellino e scontrandosi con le idee della madre.

Il successivo narra invece le vicende di Giuseppe Di Matteo, bambino di 15 anni rapito e ucciso dalla mafia. Il rapimento era stato orchestrato affinché il padre, ex mafioso pentito, non collaborasse con la giustizia.

I filmati –qui visibili sul canale YouTube de Il Carmagnolese– sono stati creati nell’ambito del progetto “Ricordati che…”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Carmagnola in collaborazione con Avviso Pubblico, Cooperativa oltre la Siepe, Fondazione di Comunità e con il presidio di Libera “Il Karma di Ulysses”, grazie al contributo della Regione Piemonte.

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