Presentata la stagione teatrale 2024 al teatro Cantoregi di Carignano

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È stata ufficialmente presentata la stagione teatrale 2024 al teatro Cantoregi di Carignano, che inizierà nel mese di febbraio e prevede cinque spettacoli che spaziano dal classico al contemporaneo.

teatro cantoregi 2024
L’illustrazione di Riccardo Guasco, della stagione 2023-2024 della Fondazione Piemonte dal Vivo, l’ente regionale che cura la programmazione del teatro Cantoregi di Carignano

Il Comune di Carignano e Piemonte dal Vivo hanno annunciato il calendario degli spettacoli che animeranno la stagione 2024 del teatro Pietro Maria Cantoregi. Le rappresentazioni sono cinque, con testi classici e contemporanei, che porteranno in scena drammaturghi e attori di richiamo nazionale.

Spiega Miranda Feraudo, consigliere delegato alla Cultura della Città di Carignano: La stagione teatrale parte a febbraio, dopo la chiusura del Cantoregi per i lavori di adeguamento. Siamo molto orgogliosi della programmazione messa a punto insieme alla Fondazione Piemonte dal Vivo, con spettacoli dall’offerta varia e inclusiva, che consente la condivisione del teatro, quale bene comune, perché il teatro deve essere di tutti”.

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Il sipario si aprirà venerdì 16 febbraio 2024, alle ore 21, con “Tradimenti” di Harold Pinter. Regia di Michele Sinisi, con Stefano Braschi, Stefania Medri e Michele Sinisi.

La storia è quella di una relazione extraconiugale ripercorsa però a ritroso, dalla sua fine fino ai suoi esordi. Tutto inizia due anni dopo la fine del rapporto e termina prima che esso abbia inizio. Ma, oltre ai due amanti c’è anche il marito di lei, nonché migliore amico di lui. Insomma, un triangolo a tutti gli effetti, dalla trama apparentemente semplice e lineare. Se non fosse che il susseguirsi dei fatti lascia piano piano spazio alla complessità d’animo dei tre personaggi, accomunati da un segreto a volte difficile da portare. Il testo di Pinter rivive sulla scena in un allestimento sanguigno e asciutto -a tratti violento- dove le parole non dette, i pensieri taciuti, le azioni nascoste riempiono le vite dei tre protagonisti, invadono gli spazi, irrompono con forza minando tutte le loro relazioni.

Mercoledì 28 febbraio 2024, alle ore 21, andrà in scena “Il cacciatore di nazisti. L’avventurosa vita di Simon Wiesenthal“, con Remo Girone, regia e drammaturgia di Giorgio Gallione.

A cavallo tra un avvincente thriller di spionaggio e l’indagine storica, rivissuta con umana partecipazione e un tocco di caustico umorismo ebraico, il cacciatore di nazisti racconta la storia di Simon Wiesenthal, che dopo essere sopravvissuto a cinque diversi campi di sterminio dedica il resto della sua esistenza a dare la caccia ai responsabili dell’Olocausto. Lo spettacolo si apre nel 2003, in quello che idealmente è l’ultimo giorno di lavoro di Wiesenthal al Centro di documentazione ebraica da lui fondato: prima di andare in pensione, l’uomo ripercorre per ellissi ed episodi emblematici 58 anni di inseguimento dei criminali di guerra nazisti, responsabili della morte di più di 11 milioni di persone, di cui 6 milioni di ebrei.

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Si proseguirà domenica 10 marzo 2024, alle ore 17, con “Every brilliant thing (Le cose per cui vale la pena vivere)“, di Duncan Macmillan e Johnny Donahoe con la regia di Fabrizio Arcuri e co-regia e interpretazione Filippo Nigro.

Un racconto di autofiction scandito da “liste di cose per cui vale la pena vivere”, compilate nel tentativo di fornire alla madre un inventario di possibilità per cui valga la pena vivere. Lo spettacolo si costruisce come un racconto umano e informale di momenti speciali, illuminazioni, piccole manie, incontri, emozioni e attimi indimenticabili. Con la complicità di alcuni spettatori, chiamati a dare un piccolo contributo per far sì che i ricordi del passato prendano vita, Every Brilliant Thing riesce a toccare con sensibilità e con una non superficiale leggerezza un tema delicato e complesso come la depressione.

Venerdì 22 marzo 2024, alle ore 21, sarà la volta di “Forte e Chiara” di e con Chiara Francini.

Forte e Chiara è un memoir, un racconto umano vivo e rivoluzionario. Un one woman
show in cui Chiara Francini ripercorre la sua vita, unica eppure così simile a quella di tanti altri. Con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, l’attrice si racconta attraverso la musica, vicende personali e pubbliche, dicendo sempre la verità, senza far sconti a nessuno, in primis a sé stessa.

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La stagione terminerà venerdì 19 aprile 2024, alle ore 21, con “Molière uanmensciò (O come volete voi)” di e con Fabrizio Falco.

Una cavalcata entusiasmante dentro la vita di Molière: il rapporto con i genitori, la scoperta del teatro, i suoi amori, i suoi successi e i suoi dispiaceri. Immergersi nella vita di uno dei più grandi autori e attori di tutti i tempi diventa anche un’occasione per riflettere sul nostro tempo e sulla condizione dell’artista contemporaneo, con il distacco, il sarcasmo e l’ironia tipica proprio di Molière.

Gli abbonamenti saranno in vendita dal 5 dicembre, mentre i biglietti singoli dal 9 gennaio 2024, all’ufficio accoglienza del Comune di Carignano (via Frichieri 13) e a teatro prima degli spettacoli.

Ulteriori informazioni e dettagli sono consultabili sul sito del Comune di Carignano.

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