Piera Aiello a Santena come “testimone di legalità”

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La testimone di giustizia e parlamentare Piera Aiello ospite a Santena il 29 novembre per presentare il suo libro “Maledetta mafia”.

Piera Aiello a Santena per presentare il suo libro "Maledetta mafia"
Piera Aiello a Santena per presentare il suo libro “Maledetta mafia”

Piera Aiello, deputata e testimone di giustizia, il 29 novembre sarà a Santena per l’evento “Testimoni di Legalità” insieme al giudice del lavoro Mauro Mollo.
L’iniziativa è organizzata dal Comune, in collaborazione con la biblioteca civica e l’Istituto Comprensivo di Santena.

Questa è la storia di chi dice No. No alla schiavitù, no al silenzio, no alla mafia“, commentano dal Comune.
La giornata sarà suddivisa in due parti: alle 9:30 al teatro Elios di Santena, in via Vittorio Veneto 31, i relatori incontreranno i ragazzi delle cinque classi di terza media e delle altrettante classi quinte della primaria.
Alle 20:45 l’appuntamento sarà nei locali della biblioteca comunale di Santena, in via Cavour 41, per un incontro con tutta la popolazione.

Piera Aiello è la prima parlamentare nella storia della Repubblica Italiana con lo status di testimone di giustizia. Nel 1985, ancora diciottenne, Aiello fu costretta a sposare Nicolò Atria, detto anche Nicola, figlio del noto mafioso Vito Atria, che fu ucciso nove giorni dopo. Nicolò Atria fu ucciso il 24 giugno 1991, in presenza sua e della figlia di tre anni.
A seguito di quest’evento, Piera Aiello decise di denunciare i due assassini del marito e iniziò a collaborare con la polizia e la magistratura, con il giudice Paolo Borsellino, insieme alla cognata Rita Atria, anche lei poi assassinata dalla mafia.
Il 24 ottobre 2012 ha pubblicato il suo libro, che presenterà durante l’incontro, dal titolo “Maledetta mafia” (Edizioni San Paolo), scritto a quattro mani con Umberto Lucentini, giornalista e biografo di Paolo Borsellino.

La biografia di Piera Aiello è conosciuta -commenta Giovanni Le Donne, consigliere di maggioranza e promotore della giornata insieme al consigliere di minoranza Mauro SensiE’ il simbolo di un’Italia che cambia, che rompe il silenzio e si batte per la Legalità. Un esempio per le nuove generazioni ed è per questo che come Comune abbiamo voluto portare la sua testimonianza tra la cittadinanza, ma sopratutto nelle scuole“.
Prosegue Le Donne: “Come Comune siamo particolarmente sensibili alla tematica: ogni anno, in occasione del 21 marzo Giornata della memoria delle vittime innocenti di mafia, la Giunta rinnova la sottoscrizione del protocollo d’intesa “Otto Comuni per la cultura della legalità e la lotta alle mafie”, partecipando e promuovendo diverse iniziative. L’obiettivo, insieme all’adesione del protocollo, è sollecitare l’impegno contro le mafie incentivando una partecipazione consapevole e attiva”.