Questa mattina, mercoledì 21 ottobre, è in programma in Regione Piemonte, a Torino, un faccia a faccia tra il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, sul futuro del Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino.
Si terrà a Torino questa mattina, mercoledì 21 ottobre, l’incontro urgente che il Comune di Carmagnola ha richiesto alla Regione Piemonte per avere chiarimenti sul futuro del Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino.
Il sindaco Ivana Gaveglio vedrà l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, facendosi portavoce delle esigenze e delle aspettative di tutta la Città dal lei rappresentata e dalla Comunità territoriale dei Comuni del Carmagnolese che fanno riferimento al San Lorenzo.
Al centro del faccia a faccia, il piano di trasformazione del nosocomio in “Covid Hospital”, annunciato da alcuni mesi, anche a fronte della crescita dei contagi in Piemonte, area carmagnolese inclusa.
Il piano dell’Assessorato regionale alla Sanità, che l’Asl TO5 sta eseguendo in questi giorni, prevede infatti la riconversione dei reparti ordinari in posti letto per pazienti Covid nonché -come anticipato nei giorni scorsi da “Il Carmagnolese”- la chiusura 24 ore su 24 del Pronto Soccorso, per destinare gli spazi ad altri servizi e parte del personale a supportare nella cura del virus.
Emergenza Covid: sarà chiuso h24 il Pronto Soccorso di Carmagnola
Carmagnola, però, non ci sta. Ieri sera si è svolta una riunione urgente online della Conferenza dei capigruppo, con i rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e opposizione in Consiglio comunale (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia per il centro-destra al governo cittadino, Pd e Movimento 5 Stelle per la minoranza) che hanno messo sul tavolo la possibilità di convocare una seduta straordinaria per discutere del tema.
Il Partito Democratico, dando seguito al duro comunicato presentato nei giorni scorsi dall’intero centro-sinistra carmagnolese, ha anche presentato una bozza di mozione, contenente tre punti chiave: chiarimenti sul Covid Hospital; apertura parziale del Pronto Soccorso (almeno 12 ore al giorno) e garanzia, con tempi certi, della riapertura di tutti i reparti al termine dell’emergenza legata al Coronavirus.
Dopo l’annuncio del confronto diretto tra il sindaco Gaveglio e l’assessore regionale Icardi, i consiglieri hanno quindi preferito mettere in stand by il testo del documento, in attesa degli sviluppi di oggi.
Una nuova riunione della Conferenza dei capigruppo è comunque convocata per stasera, salvo aggiornamenti.
Chiusura del Pronto Soccorso, la Politica carmagnolese fa quadrato
E’ presumibile che, nella riunione odierna in Regione, il sindaco Gaveglio ribadisca a Icardi le richieste già formalizzate in una lettera ufficiale spedita nelle scorse ore, in cui Carmagnola chiedeva di rivedere lo stop totale al Pronto Soccorso (ad esempio, con la chiusura solamente notturna, come avvenne in primavera), suggeriva il ricorso alle Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) in modo da aumentare la presenza di personale sanitario sul territorio alleggerendo anche medici di base e pediatri e sottolineava la necessità di velocizzare i percorsi per i tamponi necessari per individuare la positività al Covid-19.
Lunghe code agli hotspot per i tamponi Covid-19 di Carmagnola