Vinovo, stipulato il contratto per i lavori di riqualificazione del Cottolengo

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Stipulato con la SECAP, impresa aggiudicataria dell’appalto, il contratto per i lavori di riqualificazione dell’Ex ospizio Cottolengo di Vinovo. I lavori saranno finanziati con i fondi ottenuti dal PNRR.

Cottolengo Vinovo
I lavori di riqualificazione prevedono la partecipazione della comunità di Vinovo

È la SECAP l’impresa che si è aggiudicata l’appalto integrato di progettazione e di esecuzione dei lavori di riqualificazione dell’Ex ospizio Cottolengo di Vinovo. Il contratto è stato stipulato con l’impresa dal Comune la scorsa settimana.

L’importo di aggiudicazione è di 6.283.443,94 euro, che verranno finanziati con i fondi ottenuti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). I lavori di riqualificazione saranno articolati in diverse fasi, volte al recupero finale della struttura e al mantenimento dei manufatti del Cottolengo.

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Il progetto – riferiscono dal Comune – prevede un restauro conservativo in grado di recuperare e portare alla luce ogni elemento filologico di valore dell’Ex Ospizio, attraverso la partecipazione dei cittadini, che potranno partecipare attivamente per ridare lustro e valore ad un edificio “significativo della memoria”, il cui ricordo verrà sviluppato attraverso immagini, suoni, odori, emozioni o, banalmente, singoli oggetti restaurati o messi a disposizione dai cittadini, capaci di divulgare il valore intrinseco dell’intervento per l’intera comunità”.

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L’impresa SECAP ha quindi proposto di indire un concorso artistico aperto alla cittadinanza per favorire un recupero partecipato dell’Ex Cottolengo allo scopo della sua valorizzazione.

Sarà inoltre realizzato un modello digitale 3D dell’edificio (BIM, Building Information Modeling, un metodo che facilita la realizzazione e progettazione tramite utilizzo di software specifici) funzionale allo sviluppo multidisciplinare del progetto.

Concludono dal Comune: “La conoscenza prodotta da accurate indagini preliminari sarà alla base di un processo progettuale e di restauro che si pone come obbiettivo quello di evitare la perdita di materiale, se non laddove irrecuperabile, e di agire nel pieno rispetto dei caratteri materici, storici, tecnologici dei materiali dell’architettura e degli apparati decorativi cercando, nel contempo, di effettuare scelte compatibili con la massima attenzione al risparmio delle risorse ambientali”.

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