Aziende e autonomi, anche il Comune di Carmagnola in campo

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Il sindaco di Carmagnola illustra le misure, comunali e non solo, a supporto di aziende e lavoratori autonomi. E manda un messaggio ai clienti di parrucchieri e centri estetici.

barbiere aziende lavoratori autonomi carmagnola
Molte categorie di aziende e lavoratori autonomi a Carmagnola hanno subito una forte penalizzazione a causa del Covid-19

Dopo il messaggio inviato in occasione del 1° maggio, Festa del Lavoro, e rivolto innanzitutto ai tanti imprenditori del territorio, il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio torna sul tema della crisi Covid-19 che ha investito aziende e lavoratori autonomi, approfondendo anche alcuni aspetti relativi alle misure di supporto previste dal Comune, dalla Regione e dal Governo.

“L’Amministrazione comunale è vicina alle aziende, alle imprese, ai professionisti e al commercio del territorio -esordisce il sindaco GaveglioAbbiamo avuto confronti con le associazioni di categoria e con i singoli imprenditori e siamo ben consapevoli che il blocco ha messo in ginocchio alcuni di essi nonché obbligato tutti a nuove modalità di lavoro, spesso con costi aggiuntivi”.

Il Primo Cittadino ricorda innanzitutto gli importanti impegni già presi dagli Enti superiori: 
“Il Bonus Piemonte, rivolto a diverse categorie di imprese, è significativo per importo e per rapidità di erogazione; il Governo ha messo in campo misure più strutturali per sorreggere questa difficile situazione”.

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Quali misure può invece attivare direttamente il Comune di Carmagnola per supportare aziende e lavoratori autonomi?
“Anche Carmagnola sta facendo la sua parte, laddove le è consentito, in particolare sulla fiscalità locale. Siamo anche state una delle prime amministrazioni che concretamente, da fine marzo, ha istituito un fondo, nel nostro caso di 100.000 euro, da destinare alle imprese più danneggiate dall’emergenza”.

Come saranno utilizzati questi fondi?
“Tutto il Consiglio comunale, con un utile confronto, ha tracciato le linee di indirizzo per i contributi per la solidarietà alimentare e per l’utilizzo del fondo, che sarà destinato ad alleggerire la Tari per chi è rimasto chiuso e la Tosap, compatibilmente con le iniziative che la Regione sta pensando di prendere proprio sui costi di occupazione del suolo pubblico per quelle attività che hanno necessità di più spazio per offrire i loro prodotti e servizi”.

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Il sindaco Gaveglio ha quindi voluto mandare un messaggio particolare ai titolari di negozi di parrucchiere e centri estetici preoccupati per la prosecuzione del lockdown che investe particolarmente alcune tipologie di servizi, tra i quali i servizi alla persona.
La situazione in cui si trovano i titolari e i dipendenti di queste attività, chiuse ormai da più di un mese e con la prospettiva di altre settimane di chiusura, è davvero drammatica“.

Molti hanno lamentato la concorrenza sleale da parte di persone che esercitano l’attività illegalmente a domicilio, mettendo a rischio la salute dei clienti e la propria.
E’ un fenomeno esecrabile e che va denunciato. L’attività svolta in queste modalità non è legale, è perseguibile per legge e mette a rischio la salute pubblica. Intensificheremo i controlli, per evitare che il fenomeno dilaghi, anche nel rispetto dei tanti professionisti onesti che, nell’attesa di poter riaprire, si stanno preparando per poter ricevere i propri clienti in sicurezza e nel rispetto delle norme“.

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Proprio su quest’ultimo punto, il sindaco è chiaro: “E’ importante ricordare che le leggi che disciplinano la sicurezza sul lavoro servono a tutelare non solo i lavoratori ma anche chi fruisce di servizi e prodotti finali. Sono imposizioni che gravano sui titolari e cambieranno il modo in cui potremo fruire di questi servizi ma tutelano la sicurezza e la salute di lavoratori e i clienti. L’appello che faccio, quindi, è rivolto a tutti: rivolgiamoci a chi lavora onestamente e con riguardo alla propria e alla nostra sicurezza“.