L’Associazione carmagnolese “Mondo in Cammino” lancia un appello per aiutare i bambini che vivono nei pressi di Chernobyl, dopo i drammatici incendi delle ultime settimane.
L’Associazione carmagnolese “Mondo in Cammino” ha seguito con attenzione la situazione degli incendi sviluppatisi nei giorni scorsi nella zona di Chernobyl e ora fortunatamente spenti, dopo che le fiamme hanno lambito anche l’ex centrale nucleare sovietica, facendo temere scenari anche drammatici.
“In questi tempi terribili di pandemia da Coronavirus, si è aggiunta quest’altra immane tragedia -commenta Massimo Bonfatti, presidente di Mondo in Cammino– L’incendio ha bruciato centinaia di ettari di bosco, accumulando per molti anni un’enorme quantità di elementi radioattivi. Sono stati colpiti i villaggi della provincia di Polesie, prossimi ai focolai: gli abitanti sono rimasti senza tetto, le loro case sono state bruciate dal fuoco; l’incendio ha reso inservibili i loro giardini e orti, spesso unica fonte di sostentamento, ha ucciso i loro animali e li ha lasciati senza lavoro“.
Le conseguenze dei roghi, però, rischiano di aggravare pesantemente le condizioni di salute soprattuto dei bambini che vivono a ridosso della Zona di esclusione atomica, per i quali da anni Mondo in Cammino si impegna con progetti e azioni concrete di sostegno.
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A causa della combustione dei boschi di Chernobyl, inoltre, l’aria contiene ora elementi sia radioattivi che gli agenti inquinanti derivati dalla combustione del legname.
“I circa 600 bambini che vivono nella provincia di Polesie devono adesso affrontare una doppia minaccia: quella della radioattività e quella del Coronavirus. E queste due disgrazie rimarranno per molti mesi“, aggiunge Bonfatti, sottolineando come questa nuova tragedia ambientale abbia aggravato il fall-out atomico sul territorio.
Per questo, insieme al professor Yuri Bandazhevsky, che da anni cura i bambini di Chernobyl, Mondo in Cammino ha lanciato una raccolta fondi, a cui è possibile contribuire con un bonifico (Iban IT17R0883330261000110111496) o tramite versamento PayPal a questo indirizzo, con causale “For the victims of Chernobyl’s fire – April 2020”.