Lo storico presepe ligneo di Piobesi è in esposizione a Pinerolo

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É esposto all’interno del Museo Diocesano di Pinerolo un presepe ligneo di fine Trecento-inizio Quattrocento che era conservato all’interno della chiesa plebana di san Giovanni ai Campi di Piobesi Torinese: l’opera, che raffigura l’Adorazione dei Magi, sarà visibile per oltre un mese.

presepe ligneo piobesi
Al Museo Diocesano di Pinerolo è in esposizione un antico presepe ligneo conservato per secoli nella chiesa plebana di san Giovanni ai Campi di Piobesi Torinese: l’opera è originaria di fine ‘300-inizio ‘400 (foto: Comune di Piobesi Torinese)

In occasione delle festività natalizie è esposta all’interno del Museo Diocesano di Pinerolo un’opera originaria di Piobesi Torinese: si tratta di un antico presepe ligneo di fine Trecento-inizio Quattrocento, che per anni è stato conservato all’interno della chiesa plebana del paese, e che sarà visibile nel museo per oltre un mese.

L’attuale direttore del Museo, il piobesino Rinaldo Merlone, si è adoperato grazie anche all’interessamento del vescovo della diocesi di Pinerolo, monsignor Derio Olivero, per poter esporre temporaneamente questa opera d’arte proveniente dal Comune di Piobesi.

Si tratta di un presepe in legno di epoca medievale che per secoli è stato conservato all’interno della chiesa plebana di san Giovanni ai Campi, che ora si trova inglobata nel cimitero comunale del paese.

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Fino agli anni Sessanta del secolo scorso la chiesa di San Giovanni in Piobesi conservava al suo interno preziosi arredi, che per ragioni di sicurezza e conservazione vennero trasferiti in luoghi sicuri e poi restaurati da parte della Soprintendenza ai beni artistici e storici del Piemonte -spiega Merlone- Il Natale offre la possibilità di rivedere una di queste preziose opere, che per più di un mese, grazie alla disponibilità e cortesia del Comune di Piobesi Torinese, viene esposta nel nostro museo“.

Come raccontato dallo storico dell’arte Claudio Bertolotto, il presepe ligneo raffigura la Madonna con il Bambino sotto ad un baldacchino che evoca la capanna di Betlemme, dove è avvenuta la Natività.

Le figure dei Re Magi nel presepe ligneo della pieve di Piobesi Torinese, alle cui spalle si può notare il drappo decorato descritto dallo storico dell’arte Claudio Bertolotto (foto: Comune di Piobesi Torinese)

Vi sono poi i tre Re Magi, che sono giunti al luogo della nascita di Gesù seguendo una stella, rappresentata in cielo e scolpita sullo sfondo, che in origine era completamente dipinto di azzurro, ma di cui ora restano solo frammenti.

La raffinata policromia del bassorilievo si apprezza ancora nella raffigurazione del drappo decorato a motivi geometrici teso dietro i personaggi, che li separa dallo sfondo naturale creando un senso di intimità e di raccoglimento“, fa notare anche Bertolotto.

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Tra gli altri dettagli del presepe ligneo da notare si segnalano un pastore che suona la zampogna, raffigurato in alto come se fosse un fumetto e la figura della Vergine che è rappresentata con i lunghi capelli sciolti sulle spalle (e non coperti da un velo, come era tradizione dell’epoca in cui l’opera è stata realizzata).

L’artista dovette ricevere l’incarico di realizzare questo affascinante presepe dal pievano di san Giovanni di Piobesi, che è raffigurato in preghiera sulla destra dinanzi al santo titolare“, sottolinea ancora lo storico dell’arte.

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La chiesa plebana di san Giovanni ai Campi di Piobesi Torinese è stata costruita nel V secolo come chiesa battesimale, con l’obiettivo di cristianizzare le campagne; nel X secolo l’edificio era poi stato trasformato e ampliato.

L’affresco sulla facciata della chiesa, sopra la porta d’ingresso e tuttora visibile, raffigura la Madonna che allatta il Bambino insieme ad alcuni angeli musicanti e santi: “Nel XIV secolo due coniugi, “frater” Giovanni Pivart di Chamusset in Savoia (località vicino a Chambery) e sua moglie Guglielmina, di passaggio a Piobesi e forse diretti in pellegrinaggio a Roma hanno fatto dipingere sulla porta d’ingresso questo affresco, che tuttora si conserva“, aggiunge Merlone.

Il presepe in origine era conservato sull’altare laterale della navata sinistra della chiesa, dove ancora oggi si può osservare un affresco della fine del Quattrocento che raffigura santo Stefano: le due liturgie, quella natalizia e quella del primo martire, sono infatti celebrate nello stesso periodo, il 25 e il 26 dicembre.

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