L’ipotesi di spostare l’isola ecologica di Racconigi in un’area lungo la strada che porta alla frazione Canapile ha provocato alcune polemiche. La minoranza: “Il non dialogo mette a rischio i fondi e il miglioramento dei servizi“.
È di qualche mese fa l’ipotesi di spostare l’isola ecologica di Racconigi in una zona meno inserita nel tessuto urbano, tramite i fondi del PNRR; il progetto presentato dall’Amministrazione Oderda, che prevede di creare la nuova area di raccolta su una porzione di terreni lungo la strada che porta alla frazione Canapile, è stato però criticato dai consiglieri di minoranza Rinuccia Bergia, Patrizia Gorgo, Enrico Inverso e Andrea Maero.
“Nell’autunno è emersa la possibilità per Racconigi di ricevere un finanziamento per migliorare il conferimento dei rifiuti: la Regione Piemonte ha deliberato le linee guida per l’ottenimento del nulla osta e questi criteri tengono in considerazione la ristrutturazione degli impianti esistenti o la realizzazione di nuovi da collocare prevalentemente in aree dismesse per non compromettere altro suolo –spiegano i consiglieri- Tuttavia, anche in quest’occasione, l’amministrazione Oderda ha deciso di far da sé presentando a noi consiglieri di opposizione la decisione già presa di spostare l’area di raccolta su una porzione di terreni agricoli privati“.
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E continuano: “Alla luce di questi fatti ci sorgono delle domande: sono state valutate aree già compromesse o inutilizzate prima di optare per un’area che consumerebbe altro suolo agricolo? Quale potrebbe essere l’impatto dello spostamento dell’isola ecologica sui servizi ambientali di Racconigi e come sarebbe gestita la viabilità sulla strada verso il Canapile?”
Concludono i consiglieri di minoranza: “A inizio novembre esortammo questa amministrazione a fare presto per non perdere i fondi per ricollocare l’area ecologica. Dopo due mesi di silenzio ci è stata presentata una proposta che va contro la linea della Regione di ridurre il consumo di suolo, su terreni non appartenenti al comune e in un’area che potrebbe risultare scomoda all’utenza. Di queste cose avremmo voluto confrontarci con i racconigesi e con l’Amministrazione”.
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Non tarda ad arrivare la replica del sindaco Valerio Oderda: “Lo spostamento dell’isola ecologica ci è stato più volte richiesto dai cittadini che vivono nell’area e che lamentano alcuni problemi. Per questo motivo insieme al Consorzio Csea stiamo dando vita a un’ipotesi progettuale che prevede una nuova area ecologica e anche la creazione di un centro del riuso che permetterà di ottenere vantaggi sia dal punto di vista ambientale che economico“.
Continua il sindaco: “Per la scelta dell’area abbiamo preso in considerazione una zona non troppo lontana dal centro cittadino, ma neanche eccessivamente inserita nel tessuto urbano come quella attuale. In questo modo i mezzi più grossi non saranno costretti a transitare per il centro del paese.
Per quanto riguarda il consumo di suolo il sindaco afferma: “L’area dove sorge l’attuale isola ecologica potrà essere bonificata e restituita ai cittadini, realizzando, per esempio, dei giardini“.