La Giunta Cirio propone ufficialmente Cambiano per costruire il nuovo ospedale dell’Asl TO5

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La Giunta Cirio approva il progetto di realizzare a Cambiano il nuovo ospedale dell’Asl TO5, rimandando comunque al Consiglio regionale la decisione finale. Già pronti 202 milioni di euro dell’Inail per realizzare l’opera.

nuovo ospedale a cambiano
Visuale dall’alto dell’area del Comune di Cambiano candidata come sede del nuovo ospedale unico dell’Asl TO5, con due ingressi stradali e la stazione ferroviaria a circa 600 metri

Si ritiene il sito di Cambiano la sede più idonea per la realizzazione del nuovo ospedale dell’Asl TO5 e propone questa valutazione al Consiglio regionale“: con questa frase si apre la comunicazione ufficiale da parte della Giunta Cirio, che conferma quanto già anticipato nelle scorse settimane da “Il Carmagnolese” in merito alla scelta ormai imminente, notizia poi rimbalzata anche sui quotidiani nazionali.

Dallo studio comparativo redatto dal Gruppo di lavoro interdirezionale, con la partecipazione dell’Asl TO5 e di altri soggetti tecnici, risulta che l’area di Cambiano è la più idonea, con una percentuale di soddisfazione del 61%, contro il 50% dell’area di Moncalieri-Trofarello e il 28% dell’area di Villastellone -osserva l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi- La Giunta ne ha preso atto, chiedendo al Consiglio regionale di approvare tale scelta nell’ambito del programma di interventi di edilizia sanitaria regionale”.

E conclude: “Adesso la parola sulla scelta definitiva del sito spetta al Consiglio regionaleSul piano del finanziamento l’opera rientra già nel piano triennale di investimento dell’Inail per un importo di 202 milioni di euro, senza escludere altre eventuali opportunità di intervento”.

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In particolare, il comunicato della Giunta fa notare che lo studio comparativo rileva come l’area proposta dal Comune di Cambiano (l’ex Autoparco Veicoli) sia di superficie maggiore rispetto alle altre due. Fra queste, Villastellone si preferisce comunque a quella di Moncalieri-Trofarello, che sarebbe, fra tutte, la meno estesa.

Inoltre, il sito di Moncalieri-Trofarello è caratterizzato da criticità in termini di pericolosità geomorfologica, anche alla luce delle risultanze della perizia idrogeologica, idraulica e sismica redatta nel mese dicembre 2020 dal Politecnico di Torino, dalla quale si evince che esiste il rischio di alluvione e sono pertanto necessarie opere di mitigazione, la cui natura e consistenza deve confrontarsi con la qualità della realizzazione complessiva e con i possibili ed ulteriori rischi derivanti dal livello della soggiacenza di falda e dalla prossimità ad aree ad elevato rischio idrogeologico“, rimarcano dalla Regione.

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A favore di Cambiano gioca anche il fatto che una parte consistente dell’area sia di proprietà demaniale, mentre le aree degli altri due siti sono completamente da espropriare.

Inoltre, dopo un’ulteriore istruttoria, il Comune di Cambiano ha nuovamente analizzato l’accessibilità viaria all’area, ritenendola adeguata. Tra i punti di forza, il doppio accesso alla struttura, sia dal lato Cambiano/Santena con la SR29, sia dal lato Trofarello/Moncalieri con la SR29 VAR; la vicinanza alla circonvallazione di Cambiano (da dove arriverebbero tutti gli utenti provenienti dal Chierese e dall’Astigiano) a un chilometro; vicinanza a due svincoli della tangenziale (Santena a 1,5 km e Vadò a 3,5 km) e agli svincoli dell’autostrada Torino-Piacenza a 1,2 km; un adeguato sistema di trasporto pubblico locale, con fermata delle linee 45, 45/, 180, 185 a circa 500 metri e la vicinanza alla stazione di Cambiano-Santena SFM 6, a circa 600 metri.

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Intanto, proprio dal Consiglio regionale del Piemonte chiamato a ratificare definitivamente la scelta di Cambiano, arriva la voce soddisfatta dell’ex sindaco di Villastellone Davide Nicco, oggi rappresentante di FdI in maggioranza.

Finalmente il Carmagnolese e la zona Sud-Est della provincia di Torino potranno avere una struttura sanitaria attesa da quarant’anni e all’avanguardia nelle prestazioni che saranno messe a disposizione dei cittadini -analizza- Apprezzo la valutazione della Giunta, che con grande correttezza è arrivata entro i termini promessi. E apprezzo soprattutto che la decisione abbia tenuto conto del parere dei sindaci del Carmagnolese, che si sono opposti da subito all’indicazione della precedente Giunta Chiamparino di realizzare l’opera sull’area di Moncalieri-Trofarello che ha rivelato preoccupanti criticità in termini di rischi di alluvione e di pericolosità idrogeologica e geomorfologica“.

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Nicco ricorda anche di essere stato il primo firmatario del ricorso presentato al Tar contro il sito di Moncalieri-Vadò dai numerosi sindaci del Carmagnolese, che lo hanno sottoscritto e condiviso.

È una vittoria per il territorio -conclude- La formalizzazione da parte della Giunta Cirio e dell’assessore Luigi Genesio Icardi, che ringrazio sentitamente, gratifica di tante battaglie comuni e del lavoro compiuto assieme a tanti amministratori locali e semplici cittadini. Ora non ci resta che attendere nei tempi più brevi possibili l’espletamento delle procedure di appalto e l’apertura dei cantieri“.

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