Vinovo, PNRR: quasi 9 milioni di contributi per riqualificare l’ex Cottolengo

699

Il Comune di Vinovo è pronto ad avviare i lavori per il recupero del fabbricato dell’ex Cottolengo, grazie a due finanziamenti ottenuti nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Vinovo pnrr ex Cottolengo
Il fabbricato dell’ex Cottolengo a Vinovo

“Grazie al finanziamento di 3.919.098 euro attraverso il progetto dei piani integrati urbani, nell’ambito dei contributi Pnrr, e al finanziamento di 5 milioni con il progetto di rigenerazione urbana, sempre nell’ambito dei fondi Pnrr, il Comune di Vinovo è pronto ad avviare i lavori per il recupero del fabbricato dell’ex Cottolengo“: a darne notizia è il sindaco di Vinovo Gianfranco Guerrini.

L’edificio, costruito nel 1889, si trova oggi in stato di abbandono, ma ha un alto valore simbolico ed affettivo per la città.

“Il fine del recupero è quello di convertire un edificio storico in una struttura funzionale, vitale e giovane –continua il sindaco Guerrini- La volontà non è quella di annullare periodi storicamente importanti e significativi nella memoria collettiva, ma di farli rivivere in una coniugazione moderna e suggestiva”.

Il sindaco di Vinovo Gianfranco Guerrini all’interno dell’edificio dell’ex Cottolengo

Il Comune è proprietario dell’edificio dal 2018 e la riqualificazione punta su cinque linee di intervento: aggregazione giovanile, sviluppo di attività culturali, ampliamento di spazi per anziani, uno spazio per le nuove proposte di formazione da spendere nel mondo del lavoro e potenziamento della cooperazione internazionale.

Il recupero dell’ex Cottolengo per Vinovo è un sogno che ora possiamo cominciare a tramutare in realtà; per mettere mano a tale progetto ci volevano fondi e siamo riusciti, grazie alla valenza della visione che abbiamo su questa struttura, ad intercettare quasi 9 milioni di euro di contributi. Una cifra senza la quale non avremmo mai potuto dare gambe al piano di riqualificazione –conclude il primo cittadino- I lavori dovranno essere ultimati entro marzo 2026. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno dei tecnici, degli esperti architetti e anche della politica. Quando si rema tutti dalla stessa parte, si ottengono risultati a tutto vantaggio della cittadinanza”.

A Vinovo la mostra “Il rinascimento in Piemonte”