Sono stati pubblicati i risultati del sondaggio condotto dal gruppo “Carignano la città che cresce” che ha coinvolto un terzo dei giovani carignanesi, con età compresa tra i 15 e i 30 anni.
Attraverso il sondaggio online condotto dal gruppo di cittadinanza attiva “Carignano la città che cresce” da settembre a ottobre dello scorso anno, si sono delineate alcune caratteristiche dei 397 giovani carignanesi (un terzo del totale) che hanno risposto al questionario.
I partecipanti hanno dato il loro contributo esprimendo le proprie opinioni relativamente a diverse tematiche: studio, lavoro, disoccupazione, hobby e interessi, sport, cultura, eventi della città (con particolare attenzione al tradizionale Carnevale), rapporto con il Comune e qualità della vita a Carignano.
In particolare, la ricerca ha riscontrato particolare successo tra i ragazzi che vivono in città (84%) e che hanno meno di 25 anni (40% della fascia di età 15-19 e 41% del range 20-25).
Dal punto di vista dello studio, la metà degli intervistati si dichiara studente a tempo pieno, mentre solo un decimo del totale risulta studente lavoratore. Per coloro iscritti alla scuola dell’obbligo, il liceo scientifico è la scelta più diffusa, seguita dall’istituto tecnico tecnologico. Chi invece è entrato nel mondo universitario predilige le facoltà di economia (14%), ingegneria (14%), medicina e professioni sanitarie (9%).
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I giovani lavoratori sono il 31% di cui il 26% lavoratori stabili; il restante sono lavoratori saltuari. La maggior parte dei ragazzi è occupata nell’area commerciale e nel settore dei servizi. Più di un quarto ha un contratto a tempo indeterminato e un ulteriore 41% si suddivide equamente tra tempo determinato e apprendistato. Solo il 22% lavora a Carignano, mentre più della metà ha trovato occupazione nei Comuni torinesi. Il luogo di lavoro è raggiunto principalmente con mezzi privati.
Fortunatamente, solo il 6% si dichiara in cerca di un’occupazione: un quarto di questi è alla ricerca di un impiego da più di un anno. Più di due terzi dei giovani possiede il diploma di scuola superiore, mentre il 19% ha un titolo universitario. Un dato negativo è la scarsa conoscenza dello sportello Vo.la.re, attivo da un anno e utile per trovare lavoro: solo il 29% infatti ne ha sentito parlare e di questa percentuale, solo il 5% ha usufruito del servizio.
Musica, sport all’aperto e cinema sono i maggiori interessi: gli hobby vengono coltivati esclusivamente al di fuori di Carignano da quasi la metà dei ragazzi.
Tra i giovani che si sono dichiarati sportivi, solo il 20% pratica sport a livello agonistico: gli sport maggiormente diffusi sono la palestra e il calcio/calcetto. La città di Carignano sembra offrire delle opportunità abbastanza buone per la pratica sportiva dal momento che questa viene svolta nel Comune da più della metà dei giovani (56%).
Per la categoria “cultura”, più della metà dei ragazzi dichiara di non essere stato a un evento sportivo (54%), a un concerto (58%) e a teatro (65%) negli ultimi 12 mesi: complice di questi risultati potrebbe essere l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo che impedisce momenti di aggregazione. Inoltre, il 32% riferisce di aver letto di propria scelta nell’ultimo anno da due a cinque libri, mentre un ulteriore 32% afferma di non essersi dedicati alla lettura.
Una parte importante del questionario si è poi focalizzata sulla città di Carignano in generale e di come viene vissuta dai giovani.
Relativamente agli eventi cittadini, la quasi totalità ha partecipato al Mercato del Ciapinabò e al Carnevale negli ultimi due anni. In particolare, per quanto riguarda quest’ultima celebrazione, quasi la metà dichiara di aver partecipato attivamente tanto che il 47% dei giovani ha sfilato insieme ai carri. Nonostante questo dato, meno della metà dei ragazzi ha però conoscenze relative alla divisione dei borghi e alla storia delle maschere. In ogni caso, rimane un evento di cui i giovani sono fieri e che consiglierebbero agli amici.
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Poco coinvolgimento attivo hanno invece la festa “Fiori e Vini”, la festa dle masche e il mercatino di Natale. Tra le manifestazioni più desiderate, gli eventi di musica live e dj set.
A livello sociale, quasi la metà dei giovani non conosce la fiaccolata fino al Pilone Virle del 7 settembre; inoltre, un terzo dei partecipanti non sa dell’esistenza del Museo civico Giacomo Rodolfo e solo il 3% degli intervistati frequenta regolarmente la biblioteca comunale; il 76,2 si è recato nella struttura solamente qualche volta.
Per quanto riguarda la qualità della vita sono stati monitorati diversi aspetti. Prevalgono i giudizi intermedi con una tendenza al ribasso per quanto riguarda la comunicazione dell’Amministrazione comunale, la viabilità cittadina, le aree adibite allo sport libero e individuale e la manutenzione del verde pubblico.
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La qualità dei trasporti pubblici ha ottenuto un punteggio mediamente positivo, al contrario della presenza di luoghi di ritrovo e aggregazioni che evidenzia fortissime criticità. Questa tendenza è sottolineata dagli ambienti in cui i giovani si ritrovano che sono prevalentemente le abitazioni private.
Nonostante queste problematicità, a livello complessivo i giudizi sulla vita a Carignano sono medio-alti: il 69% dei giovani ha assegnato infatti un voto positivo (da 6 a 10 su una scala da 1 a 10) con un voto medio di 6,43. Queste opinioni trovano riscontro nella volontà del 35% del totale di vivere nel Comune anche in futuro o di trasferirsi in paesi o città limitrofi (22%).
Per consultare i grafici elaborati dai membri di “Carignano la città che cresce” è possibile collegarsi al profilo Instagram o Facebook del gruppo.