Firme anti nucleare a Carmagnola, la petizione va online

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La raccolta firme anti nucleare a Carmagnola diventa anche una petizione online: “riteniamo che il nostro territorio non sia idoneo e chiediamo a Sogin e Governo di eliminarlo dalla mappa dei siti”.

Raccolta firme contro il deposito di rifiuti radioattivi a Carmagnola anti nucleare
La raccolta firme anti nucleare a Carmagnola prosegue nei giorni di mercato ed è diventata anche una petizione online

La raccolta firme anti nucleare contro l’ipotesi di fare a Carmagnola il futuro deposito nazionale delle scorie radioattive sbarca anche online, con una petizione indirizzata direttamente a Sogin e al Governo tramite la piattaforma Change.org.

Il 30 dicembre 2020 il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente hanno rilasciato il nulla osta alla desecretazione e alla pubblicazione della carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale di smaltimento dei rifiuti radioattivi -si legge nell’introduzione della petizione online- La città di Carmagnola è venuta a conoscenza dagli organi di stampa di essere stata inclusa nell’elenco dei 67 siti . Il territorio non è stato in alcun modo coinvolto o interpellato rispetto a questa opera e la comunicazione improvvisa dell’inserimento in questo elenco ha generato nei cittadini residenti in tali aree una forte preoccupazione e confusione“.

Carmagnola tra i possibili siti per il deposito nazionale di scorie nucleari

Seguono le motivazioni per cui i sottoscrittori della raccolta firme anti nucleare online dicono “no” alla localizzazione del deposito nazionale delle scorie nucleari a Carmagnola:

Non vogliamo perdere pregiati terreni agricoli (classe I), coltivati da generazioni, e la nostra identità territoriale si fonda sui grandi prodotti di qualità della nostra agricoltura, dal peperone di Carmagnola al porro lungo e dolce di Carmagnola, dalla tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino D.O.P. all’asparago di Santena; come certificato anche dall’avviamento del Distretto del Cibo della Zona Omogenea 11 della Città metropolitana di Torino“, è il primo argomento.

Il Peperone di Carmagnola sempre più al centro dell’attenzione

Seguono gli aspetti di carattere ambientale: “Carmagnola fa parte del sito Riserva di Biosfera MAB Unesco CollinaPo, riconoscimento che ha individuato il nostro territorio e quello di oltre 80 altri Comuni lungo il percorso del Po come meritevole di protezione per le peculiari caratteristiche ambientali e culturali; il territorio comprende un bosco di ontani neri, bianchi e salice bianco, classificati come habitat prioritario, e specie faunistiche come il Pelobate Fosco che rientrano nelle liste rosse delle specie da proteggere redatte dal Ministero dell’Ambiente e dall’IUCM; nell’area in cui è ipotizzato l’insediamento del deposito, vi sono infine falde acquifere superficiali e risorgive che lo rendono non idoneo ad ospitare il sito di stoccaggio dal punto di vista idrogeologico e per il rischio di inquinamento delle acque“.

Pelobate Fosco, un progetto interregionale per tutelarlo

Queste, infine, le ultime considerazioni: “L’area del sito è vicina ai centri abitati e soprattutto ad alcune cascine storiche, nonché al complesso dell’abbazia di Casanova, risalente all’anno 1100 e tutelata dalla Soprintendenza -si legge ancora nella petizione-
Negli ultimi anni è emersa sempre più la consapevolezza sul valore del cibo e sull’importanza della sua qualità e sicurezza che vanno difese e valorizzate per difendere la sovranità alimentare, e si è contemporaneamente registrato un ritorno dei giovani alla campagna che investono in imprese agricole di qualità, con produzioni biologiche, tipiche e innovative“.

Per tutti questi motivi il sito di Carmagnola non viene ritenuto idoneo ad ospitare il deposito nazionale per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi di bassa e media attività, chiedendo a Sogin, al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Ambiente di eliminare il sito di Carmagnola dal documento di proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee a ospitare il deposito.

Proteggiamo il nostro territorio. Facciamo sentire la nostra voce. Firma anche tu per dire no al deposito delle scorie nucleari a Carmagnola“, è l’invito dal Comitato, che ricorda come la raccolta sia solamente rivolta alle firme e non viene richiesto di donare fondi.

Firme contro il deposito di rifiuti radioattivi, lunghe code a Carmagnola