Preghiere e benedizioni contro il deposito di scorie nucleari a Carmagnola

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Domenica 17 gennaio a Casanova si terrà la tradizionale celebrazione di Sant’Antonio abate, patrono dei contadini, con preghiere e benedizioni rivolte anche a contrastare l’ipotesi di creare a Carmagnola il futuro deposito nazionale delle scorie nucleari.

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Don Iosif Patrascan, parroco di Salsasio e Casanova, celebrerà quest’anno la festa di Sant’Antonio abate, patrono dei contadini, con il pensiero rivolto anche all’ipotesi di creare a Carmagnola il futuro deposito nazionale delle scorie nucleari

Le celebrazioni in onore di Sant’Antonio abate, patrono dei contadini, assumono quest’anno un significato particolare a Carmagnola, visto che il Comune risulta tra i 67 siti potenzialmente idonei a ospitare il futuro deposito nazionale di scorie nucleari.

In particolare, domenica 17 gennaio 2021, è in programma la tradizionale celebrazione a Casanova, la frazione che si trova a circa un chilometro dal sito individuato per il possibile stoccaggio di rifiuti radioattivi, con la santa messa alle ore 11 -alla presenza delle istituzioni locali- nel corso della quale si pregherà affinché il Creato venga tutelato e protetto.

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Sono quindi previsti due momenti di benedizione delle campagne. Al termine della celebrazione, sul grande piazzale antistante l’abbazia, verranno benedetti gli animali, i campi e la natura, i mezzi agricoli e tutti gli uomini e le donne che lavorano in ambito agricolo e naturalistico.

Anche al pomeriggio, alle ore 16 sul piazzale della chiesa nuova di Salsasio, verranno benedetti gli animali, i campi, i mezzi agricoli e tutti i fedeli del Borgo.

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Tutte le celebrazioni saranno presiedute dal parroco, don Iosif Patrascan: “Sui passi di quanto detto e scritto dal nostro Santo Padre Francesco, anche noi preghiamo per il nostro territorio, per il Creato e per tutti noi perché possiamo essere in grado di curarlo e salvaguardarlo -commenta il sacerdote- In occasione delle celebrazioni di Sant’Antonio, protettore dei contadini, noi preghiamo ancora più intensamente perché ora più che mai il nostro territorio ha bisogno di essere tutelato“.

Durante le celebrazioni verrà anche letta una lettera dell’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, inviata ai fedeli di Casanova e di Carmagnola, per manifestare la sua vicinanza in questo momento.

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Casanova vanta una storia unica, con la sua maestosa abbazia cistercense; vive di agricoltura ed è un luogo dove si coltiva da secoli la terra che offre prodotti di eccellenza unica come il peperone di Carmagnola e molti altri ortaggi“, sottolineano dalla Parrocchia.

Già durante le messe del weekend scorso, in conclusione delle celebrazioni, era stata letta la preghiera scritta da Papa Francesco e inserita nella Enciclica “Laudato Sì” per chiedere protezione per il Creato.

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