Partito Democratico all’attacco della Giunta Gaveglio sulla tangenziale di Carmagnola, per la quale aveva chiesto aggiornamenti in Consiglio comunale: «tanti annunci in campagna elettorale, ancora nessun risultato concreto».
«La Città metropolitana di Torino sta redigendo il progetto per il tratto nord (2° e 3° lotto, ndr), documento che dovrebbe essere pronto entro fine anno -ha esordito Gaveglio, in risposta alle richieste di aggiornamento sul tema presentate dal centrosinistra- Al momento però mancano i fondi: per questo abbiamo scritto alla Regione per chiedere l’inserimento dei lotti mancanti nei programmi di finanziamento statale».
Problemi economici, oltre che burocratici, paiono rallentare anche il tratto est (1° lotto, ndr), per il quale il progetto esecutivo a carico di AdF – Autostrada dei Fiori è stato da tempo presentato al Ministero delle Infrastrutture.
«Questa prima parte di tangenziale sarebbe pronta per essere “cantierizzata” ma, nel frattempo, l’opera ha visto un forte incremento dei costi rispetto a quanto progettato, a causa dell’impennata dei prezzi nell’ultimo biennio -ha specificato la sindaca- L’opera è stata comunque inserita nel piano finanziario di AdF, che però non è stato ancora approvato dal Ministero. Nel frattempo stiamo sollecitando affinché si trovino dei fondi per finanziare l’extra-costo».
I consiglieri del PD non sono però stati soddisfatti delle risposte, cogliendo l’occasione per attaccare l’Amministrazione: «Stando agli annunci nel corso dell’ultima campagna elettorale sembrava che quest’opera si dovesse addirittura già concludere entro il 2023, mentre invece a oggi neanche si sa ancora quando partirà il cantiere! Tutto questo è assurdo!», ha tuonato Federico Tosco.
E aggiunto: «Nel frattempo, grazie a studi che si basavano sulla presenza di una tangenziale, sono stati autorizzati e aperti centri logistici, con tutto il traffico annesso che si già oggi riversa sul territorio carmagnolese, mentre l’infrastruttura continua a essere oggetto di discussione, senza che si veda nulla di concreto».
Accuse respinte al mittente da Gaveglio: «Non condivido lo spirito polemico su un tema come questo: dovremmo essere tutti uniti e compatti, anche per sollecitare gli Enti superiori», ha commentato.