Cinque eventi e otto laboratori per studenti: Carmagnola si mobilita per la cultura della giustizia e della trasparenza con il Mese della Legalità 2025.

Novembre a Carmagnola si tinge di impegno civile con “Però parlatene – Raccontare la legalità per costruire consapevolezza”, il nuovo ciclo di appuntamenti del Mese della Legalità 2025.
La rassegna, ideata e promossa dal Comune di Carmagnola in collaborazione con l’associazione Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, si sviluppa in cinque eventi pubblici e otto laboratori scolastici, con l’obiettivo di diffondere consapevolezza e formare una cittadinanza attenta ai valori della legalità, della memoria e del contrasto alle mafie.
La presentazione del Mese della Legalità 2025 a Carmagnola
(video di Chiara Costa – Qui sul nostro canale YouTube)
L’iniziativa è finanziata grazie agli stanziamenti del Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori, promosso da Avviso Pubblico presso il Ministero dell’Interno.
«Contrastare l’illegalità significa prima di tutto educare, conoscere, riconoscere e scegliere ogni giorno la strada della trasparenza e della giustizia –ha dichiarato la sindaca Ivana Gaveglio– Con questa rassegna vogliamo continuare a coltivare una comunità consapevole, capace di parlare apertamente di legalità e di affrontare i fenomeni criminali senza paura e senza indifferenza».
Il programma degli eventi
Il Mese della Legalità 2025 a Carmagnola sarà ricco di eventi.
Il primo incontro si svolgerà giovedì 6 novembre, alle ore 20:30, all’Auditorium dell’Istituto “Baldessano Roccati”, dove sarà messo in scena lo spettacolo teatrale “Rita e il Giudice. Storia di scelte, padri e mafia” di produzioni Matàz Teatro.
Lo spettacolo, con ingresso gratuito, racconta la storia di Rita Atria, una giovane donna siciliana cresciuta in una famiglia di mafia che, dopo l’omicidio del padre e del fratello, decise di collaborare con la giustizia per combattere la criminalità organizzata.
Lo spettacolo si replicherà anche la mattina di venerdì 7 novembre, alle ore 9:30, con un matinée rivolto alle scuole.
Si prosegue la settimana successiva, sabato 15 novembre, alle ore 20:30, sempre all’Auditorium del “Baldessano Roccati”, con uno spettacolo molto particolare dal titolo “La mafia non è musica” di e con Luisa Impastato insieme alla Nuova Orchestra Pedrollo.
In questo spettacolo musicale Luisa Impastato racconta la storia dello zio Peppino, attraverso un’interconnessione di narrazione tra memoria e musica. Anche qui l’ingresso è gratuito e ci sarà un momento finale aperto alle domande del pubblico.
Si continua venerdì 21 novembre, alle ore 20:30, nel salone degli Antichi Bastioni, con la presentazione del 15° Rapporto di Avviso Pubblico “Amministratori sotto tiro. Intimidazioni mafiose e buona politica”ì.
La rassegna si conclude venerdì 28 novembre, alle ore 11, con l’inaugurazione del Giardino della Memoria e dell’Impegno, progetto vincitore di un concorso sui temi della legalità, presso l’Istituto comprensivo Carmagnola 1, adiacente ai giardini del Castello.
I laboratori e le scuole protagoniste
Il percorso continuerà anche a dicembre nelle scuole carmagnolesi con “Legalità on Air – Le mafie spiegate dai ragazzi”, otto laboratori di tre incontri ciascuno, rivolti alle scuole primarie e secondarie.
Realizzati con la collaborazione della cooperativa Open Group, i laboratori guideranno gli studenti alla realizzazione di podcast radiofonici, per raccontare con le proprie parole storie, riflessioni e analisi sui fenomeni mafiosi e sull’importanza della giustizia sociale.
«Raccontare la legalità significa anche rompere il silenzio, dare voce alle storie che insegnano il coraggio e rendere visibili i rischi delle infiltrazioni mafiose –sottolinea il vicesindaco Alessandro Cammarata– Vogliamo creare occasioni di confronto e conoscenza per rafforzare gli anticorpi civici e difendere la libertà e la trasparenza del nostro territorio».
Aggiunge Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico: «È il terzo anno che collaboriamo con Carmagnola e quest’anno abbiamo fatto un passo in avanti. Abbiamo voluto sperimentare linguaggi diversi per raggiungere più persone e costruire percorsi laboratoriali che formino le nuove generazioni, fornendo strumenti culturali contro l’illegalità mafiosa e la corruzione».
Gli eventi saranno raccontati anche da “Il Carmagnolese” con approfondimenti video e interviste pubblicati sul canale YouTube @carmagnoleseonline e sul sito www.ilcarmagnolese.it.
«Con questo programma Carmagnola conferma il suo impegno concreto nella promozione della cultura della legalità, trasformando il mese di novembre in un vero e proprio laboratorio di educazione civica e memoria condivisa», conclude Cammarata.















































