Dopo due anni di pandemia, agli ingressi delle chiese di borgo Salsasio di Carmagnola sono stati posizionati dei dispenser automatici di acqua santa.
Non solo igienizzante per le mani: a due anni esatti dall’inizio della pandemia, in cui tutte le acquesantiere sono state svuotate per evitare contagi, la Parrocchia di Salsasio di Carmagnola ha installato al fondo delle chiese dei dispenser automatici che contengono acqua santa.
“Funzionano con lo stesso metodo di molti erogatori di detergenti: semplicemente mettendo la mano sotto al beccuccio viene rilasciata una “dose”, in questo caso di acqua santa -spiegano dalla Parrocchia- Si tratta di uno strumento per tornare pian piano alla normalità, per poter ridare a tutti la possibilità di segnarsi con l’acqua santa in chiesa, senza però avere problematiche legate a possibili contagi, essendo automatici e senza punti da toccare“.
Il parroco di Salsasio, don Iosif Patrascan, ha ideato e installato gli erogatori in occasione della festa della Beata Enrichetta: “Si tratta di una novità e credo che siamo tra le prime Parrocchie ad aver installato questi dispenser, che però hanno un significato molto forte -commenta- L’acqua santa è ricordo del nostro battesimo nella nostra Parrocchia: segnarsi con l’acqua benedetta all’ingresso della chiesa richiama la nostra appartenenza alla Chiesa“.
La Parrocchia di Salsasio ha festeggiato la beata Madre Enrichetta